14 Nov Le piccole imprese hanno creato più del doppio dei posti di lavoro delle grandi aziende
Posted at 11:13h
in Comunicati Stampa
Il 64,3% degli oltre 711.000 nuovi posti di lavoro nati tra il 2001 e il 2011 arrivano dalle piccole imprese con meno di 50 addetti. Le grandi aziende, invece, hanno prodotto “solo” il 29,9% del totale
Nonostante le difficoltà e gli effetti sempre più evidenti della crisi, le piccole imprese hanno creato più del doppio dei posti di lavoro “prodotti” dalle grandi aziende. Se le prime hanno dato origine a quasi 457.200 nuovi addetti, le seconde “solo” poco più di 212.600.
Molto contenuto il risultato ottenuto dalle medie aziende: nel decennio preso in esame gli addetti nelle aziende tra i 50 e i 249 addetti sono aumentati di 41.354 unità.
Dei 711.178 nuovi occupati totali registrati in questo decennio, il 64,3% ha trovato lavoro nelle piccole aziende con meno di 50 addetti, il 5,8% nelle medie ed il 29,9% nelle grandi. I dati sono stati estrapolati dai Censimenti dell’Industria e dei Servizi del 2001 e del 2011.
“L’importanza delle piccole imprese emerge in maniera evidente dalla lettura delle statistiche ufficiali – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – le realtà con meno di 50 addetti costituiscono il 99,5% del totale delle aziende presenti in Italia e occupano oltre 11 milioni di addetti. Al netto dei lavoratori del pubblico impiego e dell’agricoltura, il 67% del totale degli addetti italiani presta servizio in una piccola o micro impresa. Stiamo parlando di aziende artigiane-commerciali, di piccole imprese e di attività guidate da liberi professionisti che non chiedono aiuti o prebende, ma una pressione fiscale e un peso della burocrazia in linea con la media europea e la possibilità di accedere con maggiore facilità al credito”.
A livello territoriale le Regioni dove le piccole imprese si sono dimostrate più dinamiche sono state quelle del Centro-Sud: in termini percentuali le maggiori variazioni di crescita dell’occupazione si sono avute nel Lazio (+17,4%), in Calabria (+14,4%) ed in Sicilia (+14%).