LA REPUBBLICA – Giustizia, coro di sì a Laudati: utilizzare subito le somme

LA REPUBBLICA – Giustizia, coro di sì a Laudati: utilizzare subito le somme

Giustizia, coro di sì a Laudati
“Utilizzare subito le somme”
Consensi bipartisan. La Regione: decida Severino
 
di Giuliano Foschini
 
Il Sindaco Emiliano spera che “il Ministro trovi il modo per utilizzare questo denaro”. La Regione la butta sul tecnico e aspetta la risposta del Ministero. L’Anm si auspica una compatibilità normativa mentre Pd e Pdl a livello nazionale auspicano una soluzione positiva.
La lettera inviata dal procuratore di Bari, Antonio Laudati, al ministro della Giustizia sull’utilizzo dei fondi della Giustizia ha trovato le prime reazioni della politica. La procura, per la prima volta in Italia, aveva fatto fruttare 8dopo una gara d’appalto tra le banche) i soldi sequestrati a Merryl lynch nell’ambito dell’inchiesta sui bond truffaldini sequestrati alla Regione. Quel denaro aveva fruttato circa tre milioni e mezzo di euro di interessi che ora il procuratore ha chiesto di poter utilizzare per risolvere i problemi giudiziari del distretto di Bari : “Siamo senza benzina e carta – ha scritto il procuratore – quella cifra sarebbe molto utile”.
“ A questo punto – ha commentato il sindaco Emiliano – speriamo che si trovi il modo di utilizzare questa cifra. Politicamente sono d’accordo”. Dalla Regione il commento è affidato invece, al capo dell’avvocatura, Vittorio Triggiani. “ Il quesito attiene agli sviluppi di una vicenda estremamente articolata – spiega – e pone questioni giuridiche innovative che necessitano di un adeguato approfondimento. Attendiamo di conoscere quindi l’opinione del ministero, che potrebbe aprire nuovi interessanti scenari, ribadendo comunque l’attenzione della regione alle tematiche connesse alla legalità.”.
“ Non facciamoci prendere però dal vizio tutto meridionale di pensare che ogni cosa nuova è impossibile” spiega il presidente dell’Anm di Bari, Salvatore Casciaro. “Questo del procuratore Laudati è un discorso che ha un suo margine di concretezza”.
Sulla stessa linea anche la politica. Il deputato del Pd Gero Grassi parla di una “proposta che possa essere vista come un punto di partenza per la legalità e da intendersi come economia di ritorno. Non posso che condividerla”.
Sulla stessa linea anche il senatore del Pdl, Gaetano Quagliariello. “C’è una necessità di finanziare servizi essenziali come la giustizia, una necessità che la crisi economica non consente come sarebbe necessario. Per questo servono nuove prassi che si basino nel rispetto dello stato di diritto ma che offrano una strada diversa: bisogna spendere per bene e per il bene della comunità, introiti che sono il ricavato dell’efficienza. Se si abdica a questa sfida, si arriva ad uno scadimento dei servizi da cui non si sfugge. Il senso dell’iniziativa di Laudati – continua Quagliariello - va nella direzione di immaginare possibili strade alternative. Spero da un punto di vista tecnico che si possa fare. E comunque anche il Governo potrebbe prendere provvedimenti in questo senso”. D’accordo con Pd e Pdl anche l’eurodeputato di Fli Salvatore Tatarella: “Quel tesoretto – dice – deve restare in Puglia. La proposta di Laudati indica anche la strada più corretta per risolvere il problema della nuova sede degli uffici giudiziari, sottraendola agli appetiti speculativi.. Se tutti i beni confiscati e sottratti alla malavita in Puglia confluissero in un fondo regionale potrebbero essere utilizzati per costruire ex novo la sede degli uffici giudiziari o per ristrutturare allo scopo edifici pubblici oggi non più utilizati”.
 
LA REPUBBLICA BARI – GIOVEDI’ 9 AGOSTO 2012 PAG VI