La politica italiana ha bisogno di una grande intuizione per voltare pagina

La politica italiana ha bisogno di una grande intuizione per voltare pagina

Movimento Democratico ha il merito di tentare questa strada
Il 22 gennaio al “Lingotto 2” di Torino la prima grande convention
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 Non è più tempo di starsene alla finestra ad aspettare che l’inverno passi e la primavera, quasi per incanto, arrivi. Bisogna lavorare intensamente…..

Movimento Democratico ha il merito di tentare questa strada
Il 22 gennaio al “Lingotto 2” di Torino la prima grande convention
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 Non è più tempo di starsene alla finestra ad aspettare che l’inverno passi e la primavera, quasi per incanto, arrivi. Bisogna lavorare intensamente, senza lasciarsi schiacciare dalla morsa del tempestoso clima politico, che da tempo attanaglia il Paese.
Per farlo, non basta parlare, servono strategie, progetti, investimenti, alleanze. E’ questo lo spirito che guida Movimento Democratico, la cui ambizione è quella di amplificare il potenziale umano e politico presente all’interno del PD.  
Se si lavora bene, aggregando e amalgamando idee, persone e progetti, si darà al Paese crescita e sviluppo, come non accade da decenni.
La politica italiana aveva bisogno di una grande intuizione per voltare pagina e Movimento Democratico, se non altro, ha il merito di tentare questa strada.
Il 22 gennaio la città di Torino al  ”Lingotto 2″, terrà a battesimo una importante manifestazione, a cui prenderanno parte: Walter Veltroni, Paolo Gentiloni, Beppe Fioroni, Gary Hart, ex senatore americano democratico, Anthony Giddens sociologo e politologo inglese, moltissimi Deputati e Senatori PD, nonché tanti democratici e democratiche provenienti da tutta Italia, che hanno deciso di scendere in campo per dare al PD un contributo tutt’altro che passivo, contraddistinto dalla determinazione di far emergere la propria storia, le proprie intuizioni, per far grande l’Italia.
A volte si immagina che con il silenzio e la paziente attesa, prima o poi i frutti verranno.
La storia, tuttavia, non conferma questa tesi. Per cogliere i frutti bisogna lavorare in prima persona e non attendere che altri lo facciano per noi.
Per far ripartire il Paese ci vogliono idee chiare e grande collaborazione. Non è pensabile che questa o quella alleanza possa essere la panacee per tutti i mali. Le alleanze, le coalizioni sono consequenziali alla condivisione di progetti e programmi, non sono propedeutiche agli stessi.
Movimento Democratico vuole sottoporre agli italiani un programma di sviluppo basato su pochi punti, ma chiari e precisi. Vuole coinvolgere nel suo progetto i cittadini, invitandoli ad entrare in una casa trasparente, dove tutti hanno le chiavi di accesso e nessuno deve chiedere il permesso all’altro per sentirsi accolto.
Come Presidente di Movimento Democratico mi impegnerò fino in fondo perché questa casa sappia accogliere tutti, dando al PD un’opportunità di crescita.
Il Paese ha bisogno di un cambiamento non epidermico ma radicale. Noi abbiamo avuto il coraggio di fare il primo passo. La storia lo testimonierà.