LA NUOVA CITTA’ – Inaugurata la nuova sede dell’Unità di Anatomia patologica

LA NUOVA CITTA’ – Inaugurata la nuova sede dell’Unità di Anatomia patologica

Inaugurata la nuova sede dell’Unità di Anatomia patologica
 
L’unità operativa di Anatomia patologica e citodiagnostica del presidio ospedaliero di Terlizzi ha una nuova sede: 180 metri quadrati posti nel seminterrato dove era ubicato l’archivio.
Il restauro è costato circa 60mila euro. Finalmente l’Unità operativa dispone di una sede idonea per gli operatori e per il carico di lavoro svolto. Alla inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale della Asl dr. Domenico Colasanto, l’on. Gero Grassi, il sindaco ing. Vincenzo di Tria, il dr Giuseppe Bella, dirigente medico responsabile dell’unità operativa. Dan Michele Marella ha impartita la benedizione ai nuovi locali.
L’Anatomia patologica viene istituita nel 1992 nell’Usi BaJ5. Ad essa facevano riferimento gli ospedali di Corato, Ruvo e Terlizzi. Successivamente nel 2001 con l’istituzione dell’Ausi Ba/i è confluita con le Anatomie patologiche dell’ospedale di Canosa e di Andria in un unico servizio con sede in quest’ultima città.
Dal 2006 al 2007 con l’istituzione dell’AsI Ba/2 (Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta, Bitonto, Palo del Colle Giovinazzo) l’unità operativa ritrova la propria autonomia nell’ospedale di Terlizzi, fino all’attuale collocazione dal 2008 nell’Asl Ba.
Attualmente l’equipe è costituita da un direttore f.f., 2 dirigenti medici, 5 tecnici di laboratorio, una infermiera, una biologa citascreener.
Il carico di lavoro afferisce dagli ospedali di Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Corato, dai consultori di Bitonto, Corata, Giovinazzo, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, dagli ambulatori di Palo del Colle e dall’utenza privata.
Sono regolarmente effettuate indagini istologiche e di citodiagnostica (cervicovaginale, dei versamenti, urinaria, polmonare e agoaspirativa).
L’Anatomia patologica partecipa ai progetti regionali di screening per la prevenzione del carcinoma cervico-vaginale, mammaria e del colon retto.
Da un’indagine retrospettiva condotta dal 2006 a tutt’oggi risultano essere stati effettuati circa 25.000 esami istologici e 52.000 esami citologici.
Ci si augura che l’Unità sia implementata con strumentazioni adeguate al carico di lavoro in maniera da soddisfare tempestivamente la domanda dell’utenza.