LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI

LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI

La Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge che introduce nell’ordinamento italiano l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze di fatto.
Il provvedimento era stato approvato, in prima lettura dal Senato, con il voto di fiducia sul maxiemendamento presentato dal Governo che riproduceva in larga parte il contenuto dell’AS 2081 (ora AC 3634) di iniziativa dei senatori Cirinnà e altri.
Si tratta di un provvedimento circondato da grande attenzione sia sul piano politico sia sul piano mediatico, in quanto primo esito di una discussione ultraventennale in Parlamento ma soprattutto nel Paese e vertente su materia delicatissima, attinente la sfera dell’etica, del costume e anche degli stessi valori costituzionali, data la rilevanza per l’appunto costituzionale di temi quali la famiglia e il matrimonio.
La disciplina del nuovo istituto è intenzionalmente ispirata alle unioni civili vigenti in Germania ed è impostata in modo da assicurare il rispetto della giurisprudenza delle corti internazionali ed europee, che prevedevano una serie di estensioni, anche dal punto di vista patrimoniale, dei diritti degli uniti civilmente rispetto alle coppie sposate, sulla base del principio di non discriminazione nell’accesso ai diritti in base al solo orientamento sessuale della coppia…

Per leggere il testo clicca qui