LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – La crisi colpisce le famiglie a reddito fisso

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – La crisi colpisce le famiglie a reddito fisso

La crisi colpisce le famiglie a reddito fisso
 
di Gero Grassi
 
E’ da poco trascorso il periodo delle ferie. Non tutte le famiglie sono andate in vacanza. I costi e la mancanza di lavoro, hanno lasciato a casa migliaia di italiani.
L’autunno non si preannuncia facile. Le retribuzioni di luglio, secondo i dati diffusi dall’Istat, sono ferme, mentre i prezzi aumentano in maniera vertiginosa. Il potere di acquisto delle famiglie dal 2008 ad oggi, registra una caduta di oltre -11,8%.
Particolarmente colpite sono le famiglie a reddito fisso. I prezzi aumentano ma gli stipendi restano fermi.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori calcola che le ricadute per una famiglia media (di 2,5 componenti) monoreddito, nel caso di un reddito di 1.500 euro al mese, registrano una diminuzione del potere di acquisto pari a 324 euro l’anno. Nel caso di reddito di 2.000 euro al mese, la diminuzione del potere di acquisto è pari a 432 euro l’anno. Tale perdita, calcola l’istat, equivale a circa un mese di spesa alimentare di una famiglia.
La contrazione dei consumi non può che avere effetti negativi sull’occupazione.
Dobbiamo uscire da questa spirale negativa, immaginando non solo tagli, ma anche investimenti e sviluppo.
Deve divenire più dura la lotta all’evasione fiscale, attraverso maggiori controlli. Non è giusto che a pagare siano sempre i lavoratori dipendenti.
E’ necessaria una politica che preveda una maggiore tassazione sui grandi patrimoni. Serve inoltre attivare processi virtuosi che facilitino il credito alle famiglie che vogliono acquistare casa e investire nel futuro dei propri figli. Infine, non deve mancare attenzione da parte del sistema bancario alle piccole imprese, che sono la spina dorsale del Paese. Oggi, sempre più in affanno, decidono di chiudere.
Tagliare gli sprechi è una filosofia di vita positiva, che sta riportando il Paese con i piedi per terra. Per troppo tempo la politica consumistica dell’usa e getta ha generato falsa ricchezza e virtuale benessere.
Ma attenzione! I tagli senza investimenti possono condurci ad una recessione di grandi proporzioni.
La spesa deve essere oculata, ma i servizi non devono mancare e lo sviluppo deve pian piano ripartire.
In molti giochi di società chi è arrivato al traguardo se sbaglia le sue mosse torna indietro e riparte dal via.
La vita delle persone non è un gioco ed ogni decisione deve essere ponderata e soprattutto responsabile.
 
Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 14 settembre 2012 nelle pagine Lettere e Commenti