LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO- Grassi replica a Cofferati: Il PD è di centrosinistra

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO- Grassi replica a Cofferati: Il PD è di centrosinistra

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Giovedì 16 maggio 2013 pag. 8 politica
 
VICEPRESIDENTE GRUPPO ALLA CAMERA
Grassi replica a Cofferati «Il Pd è di centrosinistra»
«Un errore pensare di rifare un partito di sinistra»
 
Ricordo all’amico Cofferati che il PD è un partito di centrosinistra senza “trattino”». Lo afferma, in una nota, Gero Grassi, vicepresidente Gruppo Pd Camera dei Deputati
“Leggo – scrive il parlamentare pugliese – l’on. Sergio Cofferati che da Bruxelles, a proposito del Congresso Pd, parla dl collocazione del Pd a sinistra e nel Partito socialista europeo. Ricordo all’amico Cofferati che questo problema è stato “risolto” quando si è fatto il Pd che è, dice lo statuto, un partito di centrosinistra senza trattino e che dovrebbe preoccuparsi di esserlo maggiormente nei fatti pensando alla innovazione dello Stato, al rilancio di una economia solidale, all’affermazione del lavoro come esaltazione della persona, alla ridistribuzione della ricchezza, alla smilitarizzazione e all’Europa come luogo di incontro dei popoli e non solo come luogo di esaltazione degli egoismi nazionali».. Aggiunge che “se qualcuno vuol fare il partito di sinistra sbaglia perché queste categorie sono morte con il secolo scorso e dividono il Pd, partito che ha bisogno di tutto tranne che di dividersi. Credo che le candidature a segretario siano legittime perché le idee camminano sulle gambe degli uomini. Credo anche che il Congresso debba definire un partito che sta dalla parte dei cittadini e che guarda soprattutto agli ultimi, quelli che non hanno voce, a differenza mia e di Cofferati e che soffrono quotidianamente per l’assenza della speranza di un futuro migliore”.
Infine afferma che «il Pd del futuro deve essere partito non ideologico che si fonda su una idea di società nella quale la persona è al centro della politica, della economia, della cultura, dello Stato. Al congresso non mi interessano i termini di sinistra odi centro distinti e distanti, mi interessa votare una persona che ama il Pd e che vuole collaborare, senza ristrette cerchie di amido di famiglia dare l’immagine di partito aperto nel quale ognuno si senta a casa. Un partito capace di fare sintesi e che esalti le differenze che restano un valore, non una deminutio”.