LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – GRASSI: Matteo ha ragione, o accordo o al voto

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – GRASSI: Matteo ha ragione, o accordo o al voto

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

INTERVISTA: IL DEPUTATO PUGLIESE, CHE ALLE PRIMARIE HA VOTATO BERSANI, CHIEDE AL PARTITO DI FAR CHIAREZZA PER USCIRE DALLO STALLO
 
GRASSI: Matteo ha ragione, o accordo o al voto
“ Non sarebbe dignitoso rincorrere ancora Grillo. Staniamo il Pdl sui contenuti, senza pregiudizi”…
 
 
 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

INTERVISTA: IL DEPUTATO PUGLIESE, CHE ALLE PRIMARIE HA VOTATO BERSANI, CHIEDE AL PARTITO DI FAR CHIAREZZA PER USCIRE DALLO STALLO
 
GRASSI: Matteo ha ragione, o accordo o al voto
“ Non sarebbe dignitoso rincorrere ancora Grillo. Staniamo il Pdl sui contenuti, senza pregiudizi”
 
 
 
 
Gero Grassi, deputato pugliese, area Fioroni: cosa pensa della sortita di Renzi?
Pur avendo votato Bersani, penso che Renzi esprima il comune sentire degli italiani. Credo che vada rispettato per quello che dice, poi lo si può condividere o meno., ma la questione è quella: o si fa il governassimo o si va al voto.
E le altre ipotesi?
Non vedo una terza ipotesi. Così come il ricorso immediato al voto non risolverebbe il problema, perché al Senato ci ritroveremmo nella stessa condizione di adesso. Va cambiata prima la legge elettorale.
Quindi chiusa la strada dell’accordo con i grillini?
Credo che sia illusorio sperare ancora nel M5S. Hanno detto chiaramente che loro vogliono sfasciare il sistema attuale e non vogliono allearsi con nessuno. Lo ha confermato lo stesso Grillo. Dicendo che chi chiede un accordo con il Pd, ha sbagliato a votare M5S. A meno che il loro non si spacchino tra falchi e colombe.
Vede questa possibilità?
Per ora continuo a vedere atteggiamenti arroganti e sfascisti. Siamo nelle stesse condizioni del 1976 quando Moro disse che il voto aveva sancito due vincitori, la Dc ed il Pc. Che di lì decisero di fare un percorso insieme contro il terrorismo e la lotta all’inflazione. No, non vedo, segnali di apertura dai grillini.
Ma con il Pdl come si fa a fare un accordo?
Il Pd deve sfidare Berlusconi su temi concreti. Berlusconi venga a dire in Parlamento se è d’accordo o meno sullo sviluppo, sul Mezzogiorno, sulla legge anti-corruzione. Il momento è così drammatico che la gente non capisce perché stia passando tanto tempo.
Bersani è ancora in corsa?
Credo che il Pd avendo investito su Bersani, finchè c’è una possibilità, si debba fermare su di lui. E poi lui stesso ha detto che non vuole essere d’ostacolo.
Che dice sul Quirinale?
Ci vuole una grande intesa perché il Presidente deve essere il Presidente di tutti. Penso al modello Pertini. Ma per fare questo non bisogna individuare un falco, né di destra né di sinistra.
Governo e Quirinale: stesso percorso?
I due piani devono rimanere distinti. Ma è pur vero che se si trova un’intesa per il Quirinale potrebbe essere un buon viatico anche per Palazzo Chigi. Non possiamo più tentennare né rincorrere ancora Grillo. Non sarebbe dignitoso.
Pesa nel Pd la vittoria mutilata?
 Dopo le primarie ci siamo chiusi, e molti hanno pensato di aver già vinto, dimenticando che dinanzi c’era un animale politico come Berlusconi che non va demonizzato perché rappresenta il 30% degli italiani. E va combattuto democraticamente sul terreno dei contenuti, senza pregiudizi.
Nel Pd siamo alle resa dei conti?
Non è questione di resa dei conti. Renzi è una ricchezza del Pd e sbaglia chi, come Zoggia, lo demonizza. Dobbiamo chiederci cosa vogliamo fare del partito: se deve essere di protesta o di proposta. Si deve scegliere o una strada o l’altra.
Il suo candidato ideale per il Quirinale?
Il Presidente della Repubblica non lo possiamo costruire in laboratorio, ma va preso dalla migliore politica che è molto meglio di quanto si possa pensare.
Intervista di : MICHELE COZZI
VENERDI 5 APRILE 2013