LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – Cura dei tumori rari tra etica e ricerca oggi esperti a confronto

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – Cura dei tumori rari tra etica e ricerca oggi esperti a confronto

 

TERLIZZI
ASSOCIAZIONE “M. RUGGIERI”
Cura dei tumori rari tra etica e ricerca oggi esperti a confronto
 
• TERLIZZI. La ricerca scientifica oncologica nello studio e cura dei tumori rari. Si parla di questo oggi pomeriggio alle nella sede della «Fraternità Francescana di Betania» in un convegno dal titolo “Il mistero della sofferenza: l’etica e le frontiere della ricerca scientifica e della biopolitica”.
Al convegno partecipano mons. Luigi Martella, vescovo di Molfetta-Terlizzi-Giovinazzo, Angelo Paradiso direttore scientifico Istituto dei tumori di Bari, Michele Guida, responsabile ambulatorio neoplasie rare «Maria Ruggieri», Tommaso Fiore, professore ordinario di anestesia e rianimazione policlinico universitario di Bari, Margherita Anna Bufi dirigente scolastico scuola primaria «Pappagallo» di Terlizzi, Nunzia Tarantini, dirigente scolastico liceo statale «Fiore» di Terlizzi, Benedetto Fucci medico ginecologo, componente della Commissione di inchiesta sugli errori sanitari, Gero Grassi vice presidente Commissione affari sociali camera dei deputati, Vito Ruggieri presidente associazione «Maria Ruggieri». Porge una testimonianza padre Roberto Fusco della Fraternità Francescana di Betania su «Il mistero della sofferenza nel ricordo di Maria Ruggieri». Porta i saluti Mario Volpe, Commissario straordinario del Comune di Terlizzi. Introduce Franca Maria Lorusso, avvocato ecclesiastico.
I1 convegno si svolge su iniziativa della associazione «Maria Ruggieri, impegnata in prima fila nella ricerca scientifica oncologica per lo studio e cura dei tumori rari. L’associazione ha conferito due borse di studio, promuovendo, tra l’alto, l’istituzione dell’ambulatorio “neoplasie rare”, intitolato a Maria Ruggieri, presso l’Istituto Tumori «Giovanni Paolo II» di Bari.
«L’organizzazione sanitaria deve essere capace di adeguarsi alle nuove domande mantenendo e potenziando la capacità di curare, misurandosi prima di tutto su chi è più fragile ed esposto”, spiega il presidente dell’associazione, Vito Ruggieri.

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