La fiducia per il futuro non è una reliquia che qualcuno può mettere a nostra disposizione

La fiducia per il futuro non è una reliquia che qualcuno può mettere a nostra disposizione


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
L’estate è la stagione dei sondaggi. Per quel che riguarda la vita politica del Paese serve responsabilità, coerenza, perseveranza e coscienza. I sondaggi servono a capire e a meglio agire, ma non possono condizionare scelte importanti, sulla scia della emotività.
I sondaggi sulle intenzioni di voto condotti dall’Istituto Swg, resi noti in questi giorni, comunicano proiezioni che vedono il PDL scendere ed il PD salire, vedono in ascesa il Movimento 5 stelle ed in flessione l’UDC e l’IDV.
Ciò che deve far riflettere non sono solo questi dati, ma il fatto che gli indecisi più gli astenuti rappresentano il 45,8 % degli intervistati.
 L’Italia è di fronte ad un bivio, determinato in larga parte dalle difficoltà generate dalla crisi. I cittadini devono decidere se affidare il loro futuro a scelte politiche coraggiose o ignorare tutto e tutti, lasciandosi divorare dalla ‘non politica’.
Non c’è niente di più pericoloso che perdere di vista il proprio obiettivo, navigando a vista e riponendo la propria fiducia nel ‘caso’…


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
L’estate è la stagione dei sondaggi. Per quel che riguarda la vita politica del Paese serve responsabilità, coerenza, perseveranza e coscienza. I sondaggi servono a capire e a meglio agire, ma non possono condizionare scelte importanti, sulla scia della emotività.
I sondaggi sulle intenzioni di voto condotti dall’Istituto Swg, resi noti in questi giorni, comunicano proiezioni che vedono il PDL scendere ed il PD salire, vedono in ascesa il Movimento 5 stelle ed in flessione l’UDC e l’IDV.
Ciò che deve far riflettere non sono solo questi dati, ma il fatto che gli indecisi più gli astenuti rappresentano il 45,8 % degli intervistati.
 L’Italia è di fronte ad un bivio, determinato in larga parte dalle difficoltà generate dalla crisi. I cittadini devono decidere se affidare il loro futuro a scelte politiche coraggiose o ignorare tutto e tutti, lasciandosi divorare dalla ‘non politica’.
Non c’è niente di più pericoloso che perdere di vista il proprio obiettivo, navigando a vista e riponendo la propria fiducia nel ‘caso’.
Comprendo l’amarezza, le difficoltà, che stanno soffocando le famiglie italiane, ma l’anarchia ed il disinteressamento non risolvono i problemi.
E’ sempre bene scegliere una squadra, qualunque essa sia, seguendone le regole e cercando di portare il risultato a casa.
La fiducia per il futuro non è una reliquia che qualcuno può mettere a nostra disposizione, accarezzando la quale avremo il miracolo. La fiducia per il futuro è quella che ci è stata tramandata dai nostri padri, che pur nella miseria ereditata dalla guerra, hanno trovato la forza di perseguire l’unità e la ricostruzione.
Chi sceglie di viaggiare in solitudine difficilmente produrrà qualcosa per se stesso e quasi mai per la comunità.