LA CITTADINANZA PER I MINORI FIGLI DI STRANIERI

LA CITTADINANZA PER I MINORI FIGLI DI STRANIERI

 

L’integrazione degli immigrati e dei loro figli occupa un posto di rilievo nell’agenda, sia economia, sia sociale, del nostro Paese e dell’intera Unione Europea. Una partecipazione attiva degli immigrati e dei loro figli al mercato del lavoro e, più in generale, alla vita sociale è una condizione imprescindibile per garantire la coesione sociale del paese di accoglienza e per renderli cittadini autonomi e capaci di intraprendere un reale percorso di integrazione. … Quando però si parla di cittadinanza, non è all’emergenza dell’attuale ondata di arrivi che bisogna guardare, ma a quella comunità di stranieri, residente legalmente in Italia da tanto tempo, che nel nostro Paese ha deciso di lavorare, vivere, crescere una famiglia, integrandosi nella nostra società. E in particolare, la nuova legge sulla cittadinanza è rivolta ai figli di questi immigrati, nati e cresciuti in Italia, italiani a tutti gli effetti, tranne che formalmente….. La Camera ha approvato la riforma della legge 5 febbraio 1992, n. 91 in materia di acquisto della cittadinanza italiana per i minori (testo unificato derivante dall’abbinamento di 26 proposte di legge vertenti sullo stesso tema, di iniziativa di deputati esponenti di quasi tutti i gruppi parlamentari, fra le quali anche una di iniziativa popolare promossa dal coordinamento nazionale “L’Italia sono anche io” composta da 19 organizzazioni della società civile di rilievo nazionale…..

 
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