La Cardiologia di Corato merita una risposta repentina

La Cardiologia di Corato merita una risposta repentina

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
  
Corato protesta contro la volontà regionale di cancellare il reparto di Cardiologia.
Il Consiglio comunale cittadino ha approvato all’unanimità un documento nel quale si afferma: “Premesso che la Giunta regionale nella seduta del 22 gennaio scorso ha preso atto del regolamento di Attuazione dei Piani Attuativi Locali della ASL; che con tale atto è stato rimodulato il piano attuativo del 30 marzo 2009, n. 801, che riconosceva alla macro Struttura Corato-Ruvo 8 posti per la Cardiologia-UTIC, 28 posti di medicina (di cui 10 posti di lungodegenza), 20 posti letto di pediatria (di cui 6 di neonatologia); che l’attuale piano prevede invece la soppressione dei posti letto della cardiologia-UTIC, riduzione di 4 posti letto nell’area medica lungodegenza, nonché 2 posti letto dell’area pediatria-neonatologia, il Consiglio Comunale, alla luce di quanto sopra esposto, risultando così la nostra città fortemente danneggiata, esprime la più viva protesta per le immotivate esclusioni delle predette….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Corato protesta contro la volontà regionale di cancellare il reparto di Cardiologia.
Il Consiglio comunale cittadino ha approvato all’unanimità un documento nel quale si afferma: “Premesso che la Giunta regionale nella seduta del 22 gennaio scorso ha preso atto del regolamento di Attuazione dei Piani Attuativi Locali della ASL; che con tale atto è stato rimodulato il piano attuativo del 30 marzo 2009, n. 801, che riconosceva alla macro Struttura Corato-Ruvo 8 posti per la Cardiologia-UTIC, 28 posti di medicina (di cui 10 posti di lungodegenza), 20 posti letto di pediatria (di cui 6 di neonatologia); che l’attuale piano prevede invece la soppressione dei posti letto della cardiologia-UTIC, riduzione di 4 posti letto nell’area medica lungodegenza, nonché 2 posti letto dell’area pediatria-neonatologia, il Consiglio Comunale, alla luce di quanto sopra esposto, risultando così la nostra città fortemente danneggiata, esprime la più viva protesta per le immotivate esclusioni delle predette specializzazioni sanitarie, già riconosciute al nostro nosocomio sin dagli anni passati, e rivendica la loro riconferma nel PAL”.
Auspichiamo che l’Assessore regionale alla Sanità Fiore ed il Direttore generale dell’Asl Nicola Pansini diano risposte alla comunità coratina, che esprime viva preoccupazione per il futuro del nosocomio ed in particolare della cardiologia.
Nel 2009 gli otto cardiologi dell’Umberto I coordinati dal prof. Claudio Paolillo hanno garantito 30 mila prestazioni ambulatoriali. Una cifra non trascurabile. Ci chiediamo quindi come si intende far fronte ad una tale richiesta di prestazioni sanitarie di tipo cardiologico, se si ipotizza di cancellare il reparto dall’Ospedale di Corato.
Quando si intende costruire qualcosa di nuovo, non si possono eliminare i pilastri, senza prima averne immaginato la sostituzione con implementazioni di supporto.