INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE


Interrogazione  al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

 

Per sapere: Premesso che:
 
nel Salento, in particolare nella zona di Gallipoli, si sta propagando un batterio denominato “Xilella fastidiosa” che attacca le piante di ulivo;
il batterio è portato da alcuni insetti, tra cui una piccola cicala: la sua presenza   impedisce l’idratazione della pianta, provocando dapprima il disseccamento della chioma, poi l’imbrunimento del legno fino alla morte della pianta;
secondo il dirigente dell’osservatorio fitosanitario della Regione Puglia l’area colpita, estesa per più di 8mila ettari, “è ormai compromessa ed è necessario contenere la malattia all’interno del focolaio o dell’area di isolamento”;
si stima che circa 600 mila alberi di ulivo siano da sradicare e che i danni ammontino a decine di milioni di euro; la sola buona notizia è che non ci sarebbero conseguenze sulle olive e sull’olio d’annata perché il batterio è un patogeno del legno;
dalle notizie apprese dagli organi di informazione è stata costituita una task force ministeriale di 40 esperti, a cui si dovrebbero affiancare due ricercatori statunitensi;
in Puglia ci sono oltre sessanta milioni di piante di ulivo e l’intero mezzogiorno d’Italia è l’area europea dove maggiore è la densità degli ulivi;
il problema non riguarda quindi solo la Puglia e il Salento ma assume dimensioni nazionali ed europee, in considerazione appunto dell’estensione delle coltivazioni e del rilevante valore economico e anche culturale della produzione olivicola;
è dunque indispensabile reperire rapidamente risorse per contrastare il batterio, circoscrivere l’area del contagio e mettere in campo un’efficace azione di contrasto alla diffusione del batterio:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per assicurare, anche attraverso un’azione in sede comunitaria,   le risorse necessarie per circoscrivere il focolaio di infezione delle piante di ulivo, per evitare il propagarsi del batterio e per indennizzare i produttori che dovranno abbattere le piante malate.
 
OLIVIERO, GRASSI, VENTRICELLI, ANTEZZA, SCALFAROTTO, CENNI, LOSACCO, BELLANOVA, CAPONE, TERROSI, VALIANTE.