Inflazione in crescita. Con il contributo di tutti invertiremo la rotta

Inflazione in crescita. Con il contributo di tutti invertiremo la rotta

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il potere d’acquisto degli italiani è sempre più basso. Arrivare a fine mese è difficilissimo. Si devono fare scelte oculate per mantenere un equilibrio che consenta di pagare le ‘bollette’ e vivere dignitosamente, senza dover negare ai propri figli gli strumenti necessari per crescita e istruzione.
Viaggiano su questa lunghezza d’onda i dati diffusi dall’Istat in merito all’inflazione.
Ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, registra un aumento dello 0,6% rispetto al mese di settembre e del 3,4% nei confronti dello stesso mese dell’anno precedente.

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il potere d’acquisto degli italiani è sempre più basso. Arrivare a fine mese è difficilissimo. Si devono fare scelte oculate per mantenere un equilibrio che consenta di pagare le ‘bollette’ e vivere dignitosamente, senza dover negare ai propri figli gli strumenti necessari per crescita e istruzione.
Viaggiano su questa lunghezza d’onda i dati diffusi dall’Istat in merito all’inflazione.
Ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, registra un aumento dello 0,6% rispetto al mese di settembre e del 3,4% nei confronti dello stesso mese dell’anno precedente.
L’aumento dei prezzi è frutto anche della recente manovra finanziaria (Legge n. 148/2011) ed in particolare dell’aumento dell’Iva al 21%.
Nel mese di ottobre si rileva una tendenza alla crescita dei prezzi al consumo, per quasi tutte le tipologie di beni e servizi. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), registra un aumento dello 0,4% sul piano congiunturale e del 3,2% su quello tendenziale. Maggiori incrementi dei prezzi rilevati nel mese di ottobre riguardano: bevande alcoliche e tabacchi +3,7%, abbigliamento e calzature, abitazione, acqua, elettricità e combustibili +1,1% e istruzione +0,7% . Stazionari risultano invece i prezzi di spettacoli e cultura, servizi ricettivi e ristorazione.
Se così fosse, data la crisi, potremmo accettarlo, ma sul piano tendenziale i tassi vanno verso una prospettiva ancora più allarmante: trasporti +7,2%, abitazione, acqua, elettricità e combustibili +6,2%, bevande alcoliche e tabacchi+6,0%, abbigliamento e calzature +2,8%. Fortunatamente i servizi sanitari e le spese per la salute registrano una tendenza più contenuta+0,5%.
Uscire dalla crisi non sarà una passeggiata, ma il popolo italiano è capace di grandi sacrifici. Servono riforme per invertire la rotta, che ci ha portato a naufragare su questa spiaggia. Il Presidente Monti o ‘Super Mario’ come lo hanno battezzato i giornalisti, offre al Paese la migliore garanzia per un futuro nuovo.
Sono certo che lavorando tutti insieme, come è giusto fare nei momenti di difficoltà, risolleveremo l’economia italiana e torneremo ad occupare il ruolo che ci spetta all’interno dell’Unione Europea. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo ai nostri padri, che tanto hanno lavorato per consegnarci un Paese libero, giusto e solidale.