ILVA TARANTO: salute ambiente ed occupazione vanno coniugate

ILVA TARANTO: salute ambiente ed occupazione vanno coniugate

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

 
Tra pochi giorni è Natale. Adoperarsi per ridare speranza ai lavoratori dell’Ilva di Taranto è il più bel regalo che il Governo possa fare alle famiglie in trepidazione. Bene, quindi, al Decreto sull’Ilva, ma salute, ambiente ed occupazione vanno coniugati.
Sono convinto che la chiusura dell’Ilva non è un bene per gli operai, non è un bene per Taranto, non è un bene per l’Italia, ma non si può far finta che nulla sia successo…


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Tra pochi giorni è Natale. Adoperarsi per ridare speranza ai lavoratori dell’Ilva di Taranto è il più bel regalo che il Governo possa fare alle famiglie in trepidazione.
Bene, quindi, al Decreto sull’Ilva, ma salute, ambiente ed occupazione vanno coniugati.
Sono convinto che la chiusura dell’Ilva non è un bene per gli operai, non è un bene per Taranto, non è un bene per l’Italia, ma non si può far finta che nulla sia successo, bisogna lavorare perché l’impianto resti aperto nel rispetto delle regole, dell’ambiente e della salute pubblica. Chiaramente tutto ciò non può pesare, come costo, sui cittadini. Il risanamento deve essere a carico del Gruppo Riva. Perché ciò accada nel più breve tempo possibile e nel rispetto delle norme, è necessario che ci sia un garante del processo di bonifica dello stabilimento.
L’occupazione va salvaguardata perchè l’attenzione alle famiglie non può essere messa in secondo piano, ma per salvaguardare le stesse bisogna tutelare anche ambiente e salute pubblica.