Il PD voli alto

Il PD voli alto

Sbagliata la discussione tra chi vuole allearsi con il Terzo Polo e chi sceglie Vendola e l’Italia dei Valori

Nota dell’on. Gero Grassi- Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
L’intervista di Enrico Letta al “Corriere della Sera” dimostra quanto poco coesa sia la maggioranza che governa il PD, ma dimostra anche quanto lavoro ci sia da fare e quanta unità d’intenti ci voglia all’interno del PD.
Le posizioni espresse da Letta divergono chiaramente da quelle della maggioranza del PD…..

Sbagliata la discussione tra chi vuole allearsi con il Terzo Polo e chi sceglie Vendola e l’Italia dei Valori

Nota dell’on. Gero Grassi- Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
L’intervista di Enrico Letta al “Corriere della Sera” dimostra quanto poco coesa sia la maggioranza che governa il PD, ma dimostra anche quanto lavoro ci sia da fare e quanta unità d’intenti ci voglia all’interno del PD.
Le posizioni espresse da Letta divergono chiaramente da quelle della maggioranza del PD espresse in Direzione Nazionale da Bersani, Franceschini e dallo stesso D’Alema nelle interviste successive.
Io penso sia fortemente sbagliata la discussione interna al Pd tra chi vuole allearsi con il Terzo Polo e chi sceglie Vendola e l’Italia dei Valori. Questa discussione fa male al PD e lo pone in posizione residuale. Sono gli altri a dover scegliere il PD che deve essere partito centrale nel panorama politico italiano. E devono farlo sulla base di un programma che il PD deve elaborare.
Basta a farsi tirare da una parte e dall’altra. Tutti vogliono strumentalizzare ed utilizzare il PD ma nello stesso tempo lo prendono a schiaffi, lo umiliano e lo deridono. Se il Terzo Polo o la Sinistra si arroccano …facciano pure. Vale per Casini, ma anche per Fava. Saranno minoranza della minoranza e si assumeranno il merito di riconoscere a Berlusconi altri anni di mal governo. Se invece la priorità è eliminare il Governo delle “ballerine e delle minorenni”, allora nessuno può pensare di farlo senza il PD. Non possono pensarlo nemmeno quelli, pure del PD stesso, che ogni volta si preoccupano solo di ricercare spazi di esistenza di se stessi o dei propri affezionati.
Basta con queste miserie umane. IL PD voli alto, abbia amore verso se stesso e sappia che la gravità della situazione economica italiana impone responsabilità, visione strategica e lungimiranza.
Poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
Compito nostro è governare il Paese, non offrire sponde interne o esterne a vittorie personalistiche o visioni storiche e politiche sconfitte dalla Storia.
Il caso Mirafiori, pur nelle sue complessità e drammaticità, deve insegnarci che esiste un’Italia che vuol guardare avanti e che è disposta ad assumersi sacrifici nell’interesse di un domani migliore.