Il PD sia una amalgama fatta di tante spezie, ma con un profumo unico

Il PD sia una amalgama fatta di tante spezie, ma con un profumo unico

di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Nei periodi di crisi, inevitabilmente, si riflette su quanto fatto in passato e su ciò che il futuro riserva.
La riflessione, tuttavia, non può essere soltanto di natura economica, poiché l’economia di un Paese è strettamente legata all’idea politica che si ha dello Stato, della cosa pubblica, del lavoro, ma anche della cultura e della solidarietà.
Si è portati a far paragoni con amministratori del passato, che sono stati capaci di far rialzare l’Italia nel dopoguerra, quando la fame e la miseria erano reali e toccavano la quasi totalità della popolazione….

di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Nei periodi di crisi, inevitabilmente, si riflette su quanto fatto in passato e su ciò che il futuro riserva.
La riflessione, tuttavia, non può essere soltanto di natura economica, poiché l’economia di un Paese è strettamente legata all’idea politica che si ha dello Stato, della cosa pubblica, del lavoro, ma anche della cultura e della solidarietà.
Si è portati a far paragoni con amministratori del passato, che sono stati capaci di far rialzare l’Italia nel dopoguerra, quando la fame e la miseria erano reali e toccavano la quasi totalità della popolazione.
Il mio pensiero, in questo particolare momento storico, va a don Luigi Sturzo, ad Alcide De Gasperi, ad Aldo Moro, i cui insegnamenti hanno sempre guidato la mia attività politica, ma anche al rigore morale di Enrico Berlinguer o alla capacità di capire la gente di Sandro Pertini..
Ho cominciato a muovere i primi passi nell’Azione Cattolica ed ho sempre vissuto la politica come servizio, come mezzo per migliorare la vita per la collettività, di cui facevo parte.
La collaborazione reciproca, la solidarietà, lo spirito di gruppo, il rispetto dei ruoli, erano cosa naturale per me e per i molti altri giovani, che si affacciavano alla politica a cavallo tra gli anni 70 e gli anni ’80. Nessuno mai, osava mettere in dubbio l’organizzazione che coordinava il nostro stare insieme. Eravamo un gruppo compatto, che condivideva un’idea. Eravamo parte di un Partito politico, in cui c’era spazio per le idee di tutti e la discussione ed il confronto non venivano percepiti come preludio alla scissione, ma come stimolo per aggiungere idee vincenti a quelle già presenti.  
L’evoluzione dei tempi ha portato alla decadenza di percorsi ormai esauriti ed alla rinascita. Ripensare al passato con nostalgia, significherebbe fare passi indietro. Nessuno vorrebbe vivere la sua vita ‘ingessato’. Il movimento e l’evoluzione sono sinonimo di crescita e la politica non può sottrarsi a questa legge.
Al passato non si deve tornare, né può essere questa l’aspirazione che guida un’azione politica moderna e lungimirante. Si può, invece, trarre insegnamenti positivi, per un ‘modus vivendi’ che riporti al centro la persona e non ‘l’immagine’, che ristabilisca l’equilibrio tra le fasce sociali e miri al benessere collettivo.
E’ questo l’arduo compito affidato oggi ai Partiti, che troppo spesso limitano la loro azione a tutelare un’orticello piccolo, piccolo.
Sono fiero di far parte del Partito Democratico, ma vorrei che il PD fosse meno ingessato ed accogliesse con maggiore apertura le idee di tutti. Nessuno deve considerarmi ospite, senza la cultura cattolico democratica il PD è un’altra cosa.
Sogno un Partito che recuperi dal passato l’idea di compatezza e si proponga al futuro con maggiore partecipazione democratica per coinvolgere gli iscritti, suscitare l’interesse negli indecisi e proporre linee guida a tutti coloro i quali hanno messo a disposizione la propria esperienza politica, pur  provenendo da percorsi differenti.
Una amalgama la si ottiene mescolando tutti gli ingredienti insieme con pazienza. Se si commette l’errore di giudicare anche un solo ingrediente superfluo, ne è compromesso il risultato globale. 
L’amalgama di un Partito è fatta da tutti i suoi uomini di spicco, ma anche dai giovani, dalle donne, dagli iscritti e dai simpatizzanti. Tutti insieme confrontandosi, rendono l’amalgama fluida e di impatto.
Il PD è un Partito grande, al passo coi tempi, straordinariamente ricco di esperienze politiche, è la rappresentazione plastica di un’idea di società evoluta, progressista e solidale.
Ma nessuno è perfetto, anche se l’ambizione massima di ogni uomo è avvicinarsi al divino. Per questo motivo il Partito Democratico, che ha percorso molta strada rispondendo alle esigenze dei tempi, deve fare un ultimo sforzo per perfezionarsi, creando un’ amalgama fatta di tante spezie ma con un profumo unico. Il PD non può essere il logo di un Partito sotto il quale si nascondono diciture piccole, piccole. Il PD deve essere il riferimento unico ed indiscutibile per tutto il popolo di centrosinistra che vuole identificarsi in un’idea, un leader ed una proposta di governo.

Il PD non può essere la continuità di una storia superata, ma l’inizio di una storia. Quella di quanti ci credono.