IL PD PROPUGNI IL CAMBIO DEL REGOLAMENTO DELLA CAMERA

IL PD PROPUGNI IL CAMBIO DEL REGOLAMENTO DELLA CAMERA

Nota dell’on. Gero Grassi- Parlamentere PD/Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 Le due giornate passate ininterrottamente alla Camera dei Deputati impongono una riflessione umana e politica, almeno alle persone serie e responsabili.
Sul Decreto degli Enti Lirici si è registrata questa situazione.
Il Governo era intenzionato a mettere nuovamente la fiducia, sarebbe stata l’ennesima. Ed avrebbe sbagliato nuovamente.
Il PD chiedeva che alcune norme fossero radicalmente cambiate e che non si procedesse con la fiducia.
L’Italia dei Valori, assumendo una posizione pregiudiziale, chiedeva, sapendo di non poterlo ottenere, che il Governo facesse decadere il Decreto.
 
 

Nota dell’on. Gero Grassi- Parlamentere PD/Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Le due giornate passate ininterrottamente alla Camera dei Deputati impongono una riflessione umana e politica, almeno alle persone serie e responsabili.
Sul Decreto degli Enti Lirici si è registrata questa situazione.
Il Governo era intenzionato a mettere nuovamente la fiducia, sarebbe stata l’ennesima. Ed avrebbe sbagliato nuovamente.
Il PD chiedeva che alcune norme fossero radicalmente cambiate e che non si procedesse con la fiducia.
L’Italia dei Valori, assumendo una posizione pregiudiziale, chiedeva, sapendo di non poterlo ottenere, che il Governo facesse decadere il Decreto.
Si è proceduti, quindi, con il Governo che non ha posto la fiducia ed ha accettato alcune modifiche sostanziali proposte dal Pd e l’Italia dei Valori che ha sostenuto un ostruzionismo fine a se stesso che ha avuto come risultato un prodotto inutile e scadente.
Quale il risultato del partito di Di Pietro: una seduta fiume iniziata mercoledì e protrattasi, senza interruzione, sino alle 18,30 di giovedì. I Deputati dell’IDV sono intervenuti, tutti, centinaia di volte, per trenta secondi l’uno, su tutti gli emendamenti. Dicevano sempre le stesse cose, tutti. Un dibattito surreale che non ha arricchito nessuno tra Deputati, giustamente assonnati e distratti, costretti a stare là per dovere istituzionale. Non si è interrotto nemmeno durante la partita di calcio dell’Italia, cosa che avrebbero fatto gli italiani normali. Risultato, a parte.
Alla fine il Decreto è stato approvato con alcune modifiche sostanziali del PD e l’Italia dei Valori ha portato a casa logorroici ed inutili interventi, insieme a polemiche sterili ed improduttive.
Urge, quindi, una seria e immediata modifica del Regolamento della Camera dei Deputati. Oggi abbiamo un Regolamento obsoleto, vecchio e distonico rispetto al quadro politico attuale. Aggiungo, a me pare, distonico anche rispetto alle esigenze degli italiani.
Qualcuno potrebbe obiettarmi che il Regolamento così come è utile alla opposizione. Completamente sbagliato. I Regolamenti devono essere utili ai cittadini ed al buon funzionamento delle Istituzioni.
Il PD, che vuole essere un Partito riformista e che lavora per tornare al Governo si faccia promotore, dall’opposizione, di una modifica del Regolamento che esalti il ruolo del Parlamento, ma elimini quelle norme che producono solo ripetizione e perdite di tempo inutili.
Ovviamente, in un Parlamento serio e responsabile, i Regolamenti si modificano con la collaborazione di maggioranza e minoranza. Mi auguro sia così.
Ma il PD si faccia promotore di queste modifiche. Servono all’Italia ed il ruolo del PD, anche quando è in minoranza, non è quello di impedire ai Parlamentari di vedere tranquillamente la partita, ma di avere comportamenti seri, illuminati, propositivi.
Così come abbiamo fatto durante la discussione del Decreto, per noi sbagliato, anteponiamo le esigenze dei cittadini alle inutili tattiche parlamentari, lasciandole semmai a chi non avendo nulla da aggiungere e dimenticando i problemi degli italiani, si preoccupa soltanto di parlarsi addosso.