Il PD come Nichi Vendola “non ha paura”

   

Primarie o non primarie Nichi Vendola va avanti per la sua strada come un treno in corsa, portando entusiasmo e partecipazione alle iniziative cui viene invitato.
La sua partecipazione alla festa del PD a Torino, a cui ero presente, ha riscosso sicuramente maggiore successo rispetto a quella di tanti altri leader politici che in questa edizione o nelle passate, vi hanno preso parte.
Il dato di fatto è inconfutabile, il Presidente della Regione Puglia è in sintonia con il popolo di sinistra e riesce a coinvolgere più di quanto non ci si aspetti, in un periodo storico contraddistinto da grande crisi economica e profonde contraddizioni politiche.Ha affermato che se dovesse scegliere un motto per caratterizzarsi sceglierebbe “io non ho paura”. A me sembra che per certi versi abbia anche un motto di riserva nel cassetto: “non ti curar di loro”.
Tutto può funzionare se si resta entro certi “range” e non si sottovalutano gli altri.
Il rischio di chi non ha paura è quello di spingersi oltre l’invalicabile e di accorgersi che è necessario chiedere aiuto agli altri, quando è troppo tardi.  
La politica a compartimenti stagno, dove i partiti stano per feudi chiusi, non ha più futuro. La politica deve tornare ad essere espressione autentica della polis e dei suoi abitanti.
Le primarie sono un ritrovato moderno della partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica. Molti demonizzano le primarie perché temono il confronto. Il PD come Nichi Vendola non ha paura, visto che ha per norma statutaria le primarie aperte, quale strumento decisionale in vista di candidature da individuare.
IL PD non ha paura del futuro, consapevole che una nuova stagione politica sta per aprirsi. Gli italiani non sono più disposti a firmare deleghe in bianco in favore di chi ha seminato sogni e raccolto disillusioni.