Il Milleproroghe si trasforma in un “Millescippi” per il Mezzogiorno e Barletta in particolare

Il Milleproroghe si trasforma in un “Millescippi” per il Mezzogiorno e Barletta in particolare

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 Il decreto Milleproroghe potrebbe chiamarsi anche decreto “Milledifficoltà o Millescippi” per quanto sta determinando sul territorio nazionale a più livelli.
“Un disposizione del Milleproroghe – come sottolinea, giustamente, il consigliere regionale Ruggiero Mennea – ha previsto la revoca dei fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per le opere infrastrutturali. Motivo per cui non è stato pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. Gran parte di quei lavori sarebbero stati destinati al prolungamento del molo al Porto di Barletta.  Progetto già discusso e approvato dall’Amministrazione della città” …..

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 
Il decreto Milleproroghe potrebbe chiamarsi anche decreto “Milledifficoltà o Millescippi” per quanto sta determinando sul territorio nazionale a più livelli.
“Un disposizione del Milleproroghe – come sottolinea, giustamente, il consigliere regionale Ruggiero Mennea – ha previsto la revoca dei fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per le opere infrastrutturali. Motivo per cui non è stato pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. Gran parte di quei lavori sarebbero stati destinati al prolungamento del molo al Porto di Barletta.  Progetto già discusso e approvato dall’Amministrazione della città” .
Non mi meraviglierei se si scoprisse in seguito, che questa decisione andrà a favorire qualche porto del Nord Italia. Ormai lo ho affermato in passato e lo ribadisco, questo Governo agisce come un Robin Hood al contrario, prende ai territori poveri per dare a quelli ricchi.
Ancora uno scippo, quindi, ancora un colpo inferto allo sviluppo del Mezzogiorno.
Il Governo di Centrodestra è sempre più ostaggio della lega Nord, che coglie ogni occasione per rimarcare la sua politica federalista/secessionistica. Anche nell’ambito della delicatissima situazione di politica estera, in riferimento alla Libia, la Lega sta indebolendo il Governo e l’Italia tutta.
Resto sconcertato dall’applicazione di un Milleproroghe che non favorisce i cittadini ed i territori, ma ritaglia espedienti e cavilli per penalizzare il Mezzogiorno d’Italia e nello specifico il porto della città di Barletta.
Seguirò con attenzione la vicenda e solleciterò il Governo affinchè l’Unità d’Italia non sia soltanto una celebrazione fatta di bandiere, canti e parate. Unità significa crescita comune, sviluppo di tutti territori, sinergia tra le regioni italiane.   
Penalizzare il porto di Barletta a vantaggio, forse, di quelli ubicati nel Veneto, in Liguria o in Toscana, significa dividere il Paese in regioni di serie A e regioni di serie B, in cittadini più fortunati e cittadini disgraziati.
Non è questa l’Italia Unita che vogliamo, non è questa la politica che perseguiamo.
Si parla tanto di disoccupazione al Sud, di mancanza di imprenditorialità e quando c’è all’orizzonte una possibilità, per dare un impulso nuovo a questa terra, lo si soffoca per far respirare territori che godono già di ampio respiro.
Non ce ne staremo con le mani in mano a veder depredare i nostri territori di ricchezze, sogni ed ambizioni. Combatteremo la nostra battaglia politica, per affermare il nostro diritto di esistere.