Il Governo Monti deve arrivare a fine mandato, chi ipotizza elezioni anticipate non guarda al futuro

Il Governo Monti deve arrivare a fine mandato, chi ipotizza elezioni anticipate non guarda al futuro


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo affronta in questi giorni la fase, forse, più acuta della crisi economica. Cominciano a farsi sentire in maniera forte ed inequivocabile gli effetti della pressione fiscale, necessaria a salvare un Paese sull’orlo del baratro. Il Presidente Monti non avendo una bacchetta magica, ha fatto di necessità virtù, come afferma San Girolamo. E’ chiaro che i sacrifici portano fatica e sudore, ma a lungo andare portano anche al raggiungimento di risultati insperati.
La pazienza e la perseveranza non possono, a questo punto, cedere alla stanchezza e alla ribellione. Chi punta il dito contro il governo Monti, immaginando una soluzione alternativa nell’immediato futuro, sbaglia e non vuole il bene del Pese, ma il bene di se stesso.
Chi in questi giorni sta alimentando le polemiche, ipotizzando elezioni anticipate, non guarda al futuro dell’Italia ma al futuro della propria parte politica. La Lega, per esempio, dopo il ciclone che l’ha travolta, ha necessità di recuperare il consenso, così fomenta la protesta e promette cose che non potrà mai garantire…


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo affronta in questi giorni la fase, forse, più acuta della crisi economica. Cominciano a farsi sentire in maniera forte ed inequivocabile gli effetti della pressione fiscale, necessaria a salvare un Paese sull’orlo del baratro. Il Presidente Monti non avendo una bacchetta magica, ha fatto di necessità virtù, come afferma San Girolamo. E’ chiaro che i sacrifici portano fatica e sudore, ma a lungo andare portano anche al raggiungimento di risultati insperati.
La pazienza e la perseveranza non possono, a questo punto, cedere alla stanchezza e alla ribellione. Chi punta il dito contro il governo Monti, immaginando una soluzione alternativa nell’immediato futuro, sbaglia e non vuole il bene del Pese, ma il bene di se stesso.
Chi in questi giorni sta alimentando le polemiche, ipotizzando elezioni anticipate, non guarda al futuro dell’Italia ma al futuro della propria parte politica. La Lega, per esempio, dopo il ciclone che l’ha travolta, ha necessità di recuperare il consenso, così fomenta la protesta e promette cose che non potrà mai garantire. Beppe Grillo e chi come lui ambisce a ritagliarsi uno spazio nell’agone politico, cavalca l’onda dell’effetto crisi ed alimenta un clima intriso di antipolitica, non dichiarando esplicitamente che la propria ambizione è quella di entrare a far parte della vita politica del Paese, ma non dalla porta principale, seguendo un percorso lineare, intrufolandosi, piuttosto, da finestre e porte secondarie.
Se si vuole evitare che il Paese imploda, non si devono assolutamente alimentare le proteste che mettono gli uni contro gli altri e tutti contro il Governo.
E’ necessario comprendere la gravità del fenomeno che alcuni stanno alimentando. Il Governo Monti deve tenere, deve arrivare a fine mandato, per dare al Paese un’armatura che lo sorregga e per ridisegnare con la serenità che solo il tempo conferisce, un quadro politico capace di dare stabilità all’Italia. E’ anche vero che bisogna quanto prima immaginare percorsi alternativi alla pressione fiscale che ricade a pioggia su tutti, anche sulle classi meno abbienti. Non si può continuare a tenere in ginocchio famiglie ed imprese sotto il peso delle tasse. Più imprese chiudono, più famiglie restano senza lavoro. Bisogna mettere in pratica tagli seri, là dove gli eccessi e gli sprechi sono evidenti. Bisogna combattere a ‘muso duro’ l’evasione fiscale. Bisogna tassare di più i grandi patrimoni.
Per risolvere i problemi legati alla crisi non servono mere iniziative economiche, servono prese di posizione politiche.
Il lavoro non bisogna cercarlo, bisogna crearlo. Quando avremo compreso questo, avremo risolto gran parte dei nostri problemi.
Perché ciò accada è necessario che il Governo Monti continui a lavorare con serenità fino a fine mandato. Chi promette miracoli subito non è credibile e soprattutto non è nelle condizioni di farne.