IL FATTO QUOTIDIANO – Sanità, curarsi in una regione diversa dalla propria sarà più difficile

IL FATTO QUOTIDIANO – Sanità, curarsi in una regione diversa dalla propria sarà più difficile

 Il coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni: "Non è possibile che un cittadino di Cosenza vada a Milano, in una struttura privata convenzionata con il Sistema sanitario nazionale, per farsi operare al tunnel carpale quando potrebbe fare lo stesso intervento nell’ospedale della sua città. In casi come questi il rimborso non sarà previsto. Quale sarà il criterio di selezione delle cure dobbiamo ancora deciderlo". 
È in arrivo un nuovo taglio dei rimborsi alle cure da una regione all’altra. La scure si abbatterà solo sulle strutture private accreditate. Per non aggravare lo stato dei conti pubblici, soprattutto delle regioni in piano di rientro, per tamponare l’emorragia di pazienti lungo lo Stivale e, non da ultimo, per scoraggiare politiche aggressive di attrazione di malati ad opera di reparti o medici in persona. Questa è l’intenzione, il punto è come metterla in pratica. La scadenza è la fine di maggio, quando in Conferenza delle Regioni dovrà essere chiuso l’accordo sui saldi della mobilità 2016, che influiranno sulla ripartizione del Fondo sanitario di quest’anno.
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