IL FATTO QUOTIDIANO – Energia: meno consumi e crollo petrolio fanno calare la “bolletta”

IL FATTO QUOTIDIANO – Energia: meno consumi e crollo petrolio fanno calare la “bolletta”

  


Grazie al prezzo del petrolio calato a picco sotto i 60 dollari al barile, ma anche a causa della contrazione dei consumi, quest’anno l’Italia pagherà per le proprie forniture energetiche il 20% in meno rispetto al 2013. La stima arriva dall’Unione petrolifera (Up), l’associazione che raggruppa le principali aziende della raffinazione e distribuzione di carburanti. L’esborso complessivo della Penisola nel 2014 si fermerà a 45 miliardi contro i 56 dell’anno precedente …
Guardando alla media dell’anno, comunque, le bollette di aziende e famiglie sono state un po’ più leggere rispetto al 2013. Così come il conto pagato dagli automobilistialla pompa di benzina, che è però diminuito meno di quanto avrebbe potuto: il prezzo al consumo risulta oggi superiore di circa 27 centesimi rispetto al novembre del 2010, quando il greggio e i prodotti raffinati erano alle stesse quotazioni attuali. A pesare come sempre, è il carico fiscale, unito all’effetto del tasso di cambio euro-dollaro e alla strutturale scarsa concorrenza della rete distributiva italiana. Al netto di tasse e cambi, secondo l’Up, oggi la benzina costerebbe meno di 1,4 euro/litro e il gasolio meno di 1,2.