IL CONFRONTO DELLE IDEE – Luigi Cagnetta: magistrato e senatore

IL CONFRONTO DELLE IDEE – Luigi Cagnetta: magistrato e senatore

Luigi Cagnetta: magistrato e senatore
di Gero Grassi e Maria Teresa De Scisciolo
 
Terlizzi 22 marzo 1859 – Roma 25 settembre 1939
 
Luigi Cagnetta, di Michele e Isabella Padovano, nasce a Terlizzi poco prima dell’Unità d’Italia da una famiglia benestante.
Dopo aver compiuto gli studi a Molfetta, si laurea in Giurisprudenza all’Università di Napoli ed inizia un percorso di vita tutto interno alla magistratura. Trasferitosi a Roma sposa Adelaide Gargano nel 1907. Ha un figlio, Casimiro.
Il 4 marzo 1897 è Referendario del Consiglio di Stato, Consigliere prima e poi Presidente di Sezione dal 1920 al 1929. Il 22 marzo 1929 riceve la prestigiosa nomina di Presidente onorario del Consiglio di Stato.
Dal 12 settembre 1907 al 12 settembre 1911 e dal 4 gennaio 1914 al 12 dicembre 1918 è componente del Consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato.
Nel 1915 è Presidente della Commissione per l’ammissione al gratuito patrocinio davanti alle sezioni giurisdizionali del consiglio di Stato.
Nel frattempo riceve importanti attestazioni di onorificenza tra cui Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande ufficiale e Gran Cordone della Corona d’Italia; poi Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande ufficiale e Gran cordone dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Il 6 ottobre 1919, dopo quasi un anno dalla fine della prima guerra mondiale, è nominato Senatore del Regno. La convalida avviene l’11 dicembre ed il giuramento il giorno dopo. Nel 1914 lascia il Senato perché passato a miglior vita Pasquale Fiore, dopo pochi anni sopraggiunge un altro terlizzese illustre.
Arrivato in Senato, Cagnetta si iscrive al Gruppo liberale democratico, poi Unione democratica.
Si fa apprezzare per la squisita dottrina giuridica e per la sua simpatia da contadino meridionale che si esplicita tramite un faccione rotondo su cui spiccavano due grandi baffi. È Segretario della Commissione per il regolamento interno, membro della Commissione d’istruzione dell’Alta Corte di Giustizia, membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori, membro della Commissione degli Affari interni e della giustizia.
Dopo la morte del senatore Cagnetta il 25 settembre 1939, all’età di ottanta anni, il Presidente del Senato, durante la seduta del 20 dicembre 1939, lo commemora dicendo: “Per circa sessant’anni Luigi Cagnetta ha dedicato la sua fervida e intelligente attività alla pubblica amministrazione, nella quale percorse una brillante carriera fino al grado di Presidente de sezione del Consiglio di Stato.Conoscitore profondo degli ordinamenti amministrativi, giurista di varia cultura, giudice sereno nelle funzioni consultive e giurisdizionali, egli ha lasciaato durevole impronta di queste sue elette doti in diverse monografie giuridiche assai apprezzate.”
Il Governo, tramite il Ministro Thaon di Revel sostiene: “Mi associo alle parole di commosso cordoglio pronunziate dal Presidente di questa Assemblea nel commemorare il senatore Luigi Cagnetta recentemente scomparso”.
Una curiosità va annotata, a Terlizzi completamente sconosciuta.
Il senatore Luigi Cagnetta ha un nipote, tale Michele Cagnetta, nato a Napoli il 22 giugno 1872, figlio di Ferdinando e Maria Donadio. È figlio di un fratello del senatore trasferitosi a Napoli.
Risiede a Roma in Piazza del Fante, 8, laureato anch’egli in giurisprudenza ed anch’egli magistrato. Nel 1913 Consigliere di Stato e poi il 24 giugno 1929 Presidente di sezione. Stessa carriera delle zio. Sembrava seguirlo.
Il 23 maggio 1939 quando il Senatore Luigi Cagnetta è ancora in vita, Michele Cagnetta è nominato anch’egli Senatore. Giura il 20 dicembre del 1939, stessa seduta nel corso della quale viene commemorato lo zio, recentemente scomparso.
Michele Cagnetta ha anch’egli grande fama. È Membro del Tribunale superiore delle acque pubbliche; Presidente della Commissione arbitrale per i servizi marittimi convenzionati; Presidente della Commissione per la riforma delle norme vigenti sull’amministrazione e la contabilità generale dello Stato; Presidente della Commissione per la revisione e la preparazione dei testi unici delle disposizioni legislative e regolamentari sull’amministrazione del patrimonio e della contabilità dello Stato.
Anche nelle onorificenze Michele Cagnetta segue il percorso dello zio raggiungendo le stesse ambite mete.
Il Senatore Michele Cagnetta muore il 9 settembre 1940, poco dopo l’entrata in guerra dell’Italia fascista e purtroppo nessuno lo commemora in Senato perché dal 17 maggio il Senato è chiuso. L’Italia è in guerra.