IL CONFRONTO DELLE IDEE – Lascia Porfilio, subentra Azzollini

IL CONFRONTO DELLE IDEE – Lascia Porfilio, subentra Azzollini

Lascia Porfilio, subentra Azzollini
 …emozioni e ricordi a confronto
 
di Nicolò Marino Ceci
 
Dopo tanti anni, dopo tante ‘battaglie’ per la memoria,  volte ad onorare l’esempio dei due martiri terlizzesi , le tante iniziative, i tanti progetti culturali pensati, promossi e patrocinati, Pietro Porfilio, storico Preside della Scuola Secondaria di I Grado “Gioacchino Gesmundo”, è andato in pensione.
Appassionato di storia e autorevole collaboratore della testata ‘Il Confronto’, ha celebrato lo scorso 21 ottobre il cambio di dirigenza con un momento di riflessione sulla scuola italiana e sulle sfide che l’attendono in questa modernità.
‘La scuola pugliese volano di sviluppo della comunità e del territorio regionale’ è stato il titolo di una tavola rotonda – svoltasi nell’auditorium ‘Don Tonino Bello’ dell’Istituto – che ha visto due momenti di confronto tra tanti prestigiosi relatori.
In un primo momento, i saluti ad una platea di cittadini e insegnanti del Prof. Matteo Azzollini nuovo Dirigente Scolastico della Scuola ‘Gesmundo’ e del Prof. Giuliano Volpe – Magnifico Rettore dell’Università di Foggia.
In un secondo momento Azzollini ha assunto le vesti di moderatore, tra gli interventi dell’On. Gero Grassi , di Lucrezia Stellacci, Direttore Ufficio Scolastico Regionale e di Don Pietro Rubini in rappresentanza del Vescovo Mons. Luigi Martella.
‘Oggi sono emozionato di esser al timone della Scuola Gesmundo’ – ha esordito Azzollini. ‘Continueremo nell’impegno culturale e formativo in sintonia con quanto fatto dal Preside Porfilio. La più grande gioia di noi insegnanti ed educatori è vedere crescere e maturare questi bimbetti che le famiglie ci affidano. Il nostro compito di formatori è improbo, difficile, ma esaltante. Vogliamo contribuire allo sviluppo culturale di questa città’.
‘Per quanto viva e lavori fuori, mi sento ancora tanto legato a questa scuola: il Prof. De Palma è stato mio docente e Preside. Mi iscrissi a questa scuola nel 1969 – è quindi intervenuto Volpe, che ha proseguito: ‘Sento un profondo senso di riconoscenza verso i docenti e verso un sistema scolastico che adesso vive purtroppo un momento difficilissimo. La mia famiglia è modesta e se sono riuscito a far strada è grazie alla scuola – motore di sviluppo individuale e collettivo. La scuola è un presidio di civiltà ed è un peccato che non lo si capisca nel nostro Paese; e i nostri giovani intanto continuano ad andare fuori: perdiamo così le energie migliori per migliorare il nostro Sud, con tutti i suoi difetti. Mi piace ricordare una frase di Nelson Mandela: ‘la formazione consente al singolo e alla comunità di crescere; e consente al figlio di una famiglia modesta di poter diventare Presidente di una grande Nazione’.
Stellacci ha in seguito esclamato: ‘La scuola pugliese ha conquistato risultati sorprendenti nell’ultima edizione delle indagini Ocse-Pisa – alla quale hanno partecipato 58 Paesi. L’indagine ha riguardato la fascia dei quindicenni scolarizzati: è stato un successo strepitoso, confermato dalle prove Invalsi di quest’anno. La scuola pugliese è di qualità ma non è una scuola equa: abbiamo tante eccellenze, ma anche tante realtà meno belle. La scuola nasce dalla Costituzione come strumento di uguaglianza, non per confermare le differenze: è giusto che la scuola dia le stesse chances a tutti. Se continua così la scuola del Sud, sarà la Scuola a realizzare quell’unificazione che neanche la classe politica è riuscita a realizzare”. E ha dunque concluso: ”oggi il nostro capitale principale è quello umano, che se affinato dalla scuola, diventa capitale sociale e fattore sviluppo del Paese’.
La parola è passata all’On. Grassi: ‘Sento tanta emozione. Sono entrato in questa scuola nel 1968. Ricordo ancora i nomi di tanti docenti e bidelli. La Scuola Media è diventata obbligatoria dal 1962. Presidente del Consiglio era Aldo Moro. Noi bambini respiravamo aria di libertà in quegli anni. Oggi tutto questo non c’è più. Credo che nella società di oggi, dove entrambi i genitori lavorano e dove non c’è più il bracere per discutere, la scuola dev’essere sempre più centrale. La nostra scuola ha grandi potenzialità ma purtroppo spesso non ha i mezzi. Grazie al Preside Porfilio’.
Anche Don Pietro Rubini non ha nascosto l’emozione: “Tanta è la trepidazione per i bei ricordi del Corso ‘G’ degli anni 1980 – 1983. Saluto il Preside Andrea Vendola, che è stato il mio Preside. Un ricordo particolare a Maria Ceglie che non è più qui. La scuola ha un ruolo importantissimo nella formazione delle nuove generazioni e occorre rimanere uniti in questo difficile momento per custodire e rafforzare tale funzione nella società odierna’.
Nel corso della manifestazione si è esibito il Coro ‘Vito Giuseppe Millico’ e il piccolo gruppo strumentale della Scuola suddetta, diretto dal Prof. Angelo Anselmi.
Erano presenti tanti noti Presidi terlizzesi – ormai in pensione – tra cui il Prof. AndreaVendola, il Prof. Vittorio Zinni, il Prof. Michele De Palma, il Prof. VincenzoPaduanelli ed il prof. Leonardo Tesoro.