Il 2 giugno a Terlizzi presentazione del libro di Andrea Vendola: ‘Il trullo scoperchiato’

Sabato 2 giugno, alle ore 19, presso la Sala Consiliare del Comune di Terlizzi, sarà presentato il libro di Andrea Vendola, primo Sindaco eletto di Terlizzi nell’Italia Repubblicana: ‘Il Trullo scoperchiato – memorie di guerra’.

Interverranno: il dr. Nicola Gemmato Sindaco di Terlizzi e l’on. Gero Grassi Deputato al Parlamento. Sarà presente l’autore.

Andrea Vendola nasce a Terlizzi il 3 giugno 1917. Prende la maturità classica presso il seminario regionale di Molfetta nel 1937. Si iscrive, nello stesso anno, all’Università Cattolica di Milano, alla facoltà di Lettere, dove consegue la laurea nel 1941. Partecipa al secondo conflitto mondiale in qualità di ufficiale dal 1940 al 1945.

Alle prime consultazioni elettorali del 1946, nell’era repubblicana, viene eletto e nominato Sindaco. Rimane in carica fino al 1952…

Sabato 2 giugno, alle ore 19, presso la Sala Consiliare del Comune di Terlizzi, sarà presentato il libro di Andrea Vendola, primo Sindaco eletto di Terlizzi nell’Italia Repubblicana: ‘Il Trullo scoperchiato – memorie di guerra’.

Interverranno: il dr. Nicola Gemmato Sindaco di Terlizzi e l’on. Gero Grassi Deputato al Parlamento. Sarà presente l’autore.

Andrea Vendola nasce a Terlizzi il 3 giugno 1917. Prende la maturità classica presso il seminario regionale di Molfetta nel 1937. Si iscrive, nello stesso anno, all’Università Cattolica di Milano, alla facoltà di Lettere, dove consegue la laurea nel 1941. Partecipa al secondo conflitto mondiale in qualità di ufficiale dal 1940 al 1945.

Alle prime consultazioni elettorali del 1946, nell’era repubblicana, viene eletto e nominato Sindaco. Rimane in carica fino al 1952.

Ha scritto tre libri: ‘La Saga di Pezza San Francesco’, ‘Civico impegno nel dopo guerra a Terlizzi’, ‘Il trullo scoperchiato’.

Tante sono le novelle da lui scritte, custodite gelosamente dai nipoti.

‘Il trullo scoperchiato – memorie di guerra’ è un libro dal forte impatto emotivo. E’ sempre doloroso ripercorrere i ricordi che si snodano lunga la via bellica, ma è oltremodo importante lasciarne memoria alle nuove generazioni, affinché la guerra sia vista e conosciuta per il dolore, la sofferenza, la povertà,  la distruzione… che genera.

Scrive Andrea Vendola nel libro: «Gli avvenimenti bellici mi piovvero addosso a mia insaputa e forse un po’ per caso e certamente per averli incentivati con le mie scelte non ponderate……Non ero guerrafondaio, ritenevo abbominevole il ricorso alle armi. Ero convinto di subire, con il richiamo alle armi, un’aggressione e non accettavo l’allontanamento dagli studi che vanificava la fatica di numerosi anni di impegno intellettuale…».

Il libro di Andrea Vendola ricostruisce, attraverso il ricordo, un periodo storico dolorosissimo, per una generazione a cui sono stati scippati preziosi anni di vita, sogni e speranze.
Oggi noi tutti godiamo della libertà. Non dovremmo mai dimenticare che ci è stata donata da chi ha combattuto strenuamente per essa.