Grillo e il Movimento 5 Stelle non passano dalla fase destruens a quella costruens

 

Grillo e il Movimento 5 Stelle continuano a parlare di colpo di Stato.

Forse è il caso di ricordare che la democrazia e la Repubblica italiana dal 1946 hanno vissuto diversi momenti di difficoltà, ma sono sempre riuscite con le ‘armi’ della libertà, della democrazia e del confonto democratico a mantenere altissimo il livello democratico.

Qui non si tratta di colpo di Stato, ma di colpo di testa di chi non riesce ad uscire dalla fase destruens ed entrare in quella costruens.

Dopo le analisi e le denunce, bisogna sforzarsi di costruire e dare risposte al Paese per innovarlo, renderlo economicamente competitivo e piu’ giusto in termini di solidarietà.

Forse Grillo ha paura delle riforme che il Partito Democratico vuole approvare in tempi brevi, non per sopprimere la democrazia che è nel Dna degli italiani, ma per rendere più europeo il nostro Paese.

I democratici veri e non populisti continueranno a fare il loro dovere, anche in silenzio e lontano dal palcoscenico della tribuna mediatica, al fine di dare all’Italia il volto umano che le appartiene e costruire il futuro per i giovani.