Gero Grassi risponde a Rosy Bindi: “Nessuno cerca pretesti per litigare… “

Gero Grassi risponde a Rosy Bindi: “Nessuno cerca pretesti per litigare… “

Gero Grassi risponde a Rosy Bindi: “Nessuno cerca pretesti per litigare… ma nessuno pensi di mettere il bavaglio alle diversità esistenti all’interno del PD”
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare del Partito Democratico
Leggo sulla “Stampa” l’intervista dell’Amica Rosy Bindi, Vicepresidente della Camera dei Deputati e Presidente Nazionale del PD. Evidentemente troppo presa dal doppio incarico, all’Amica Rosy Bindi sfugge la necessità che il nostro Partito discuta, nel corso dei momenti assembleari, la situazione politico-economica dell’Italia dando al Partito un profilo riformista e propositivo sui reali problemi della gente.
Nessuno cerca pretesti per litigare che nella storia, appartengono semmai ad altri.
Certamente questi pretesti non li cerca Beppe Fioroni, nè li cerca Area Democratica, tanto responsabili da voler inserire nell’agenda del PD un momento di riflessione sulla necessità che il PD dia risposte serie e concrete alla crisi…..

 
Gero Grassi risponde a Rosy Bindi: “Nessuno cerca pretesti per litigare… ma nessuno pensi di mettere il bavaglio alle diversità esistenti all’interno del PD”
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare del Partito Democratico
Leggo sulla “Stampa” l’intervista dell’Amica Rosy Bindi, Vicepresidente della Camera dei Deputati e Presidente Nazionale del PD. Evidentemente troppo presa dal doppio incarico, all’Amica Rosy Bindi sfugge la necessità che il nostro Partito discuta, nel corso dei momenti assembleari, la situazione politico-economica dell’Italia dando al Partito un profilo riformista e propositivo sui reali problemi della gente.
Nessuno cerca pretesti per litigare che nella storia, appartengono semmai ad altri.
Certamente questi pretesti non li cerca Beppe Fioroni, nè li cerca Area Democratica, tanto responsabili da voler inserire nell’agenda del PD un momento di riflessione sulla necessità che il PD dia risposte serie e concrete alla crisi. Non si tratta di proporre una contromanovra economica, semmai di anticipare i danni che il Governo farà con una manovra che colpirà i ceti più deboli.
Si tratta di proporre soluzioni radicali finalizzate alla giustizia sociale ed economica, sempre dimenticate dal Governo Berlusconi.
Un PD attento ai problemi dei cittadini offre soluzioni positive e non gioca al tanto peggio, tanto meglio. Nè tantomeno si chiude in se stesso attraverso processi di conservazione autocelebranti.
Area Democratica non vuole litigare, nè lo ha mai fatto. Ma nessuno pensi di mettere il bavaglio alle diversità esistenti all’interno del PD, nè tantomeno di considerare eretici coloro i quali si sforzano di correggere una linea di partito, per fortuna non comune a tutti, che sinora si è contraddistinta per solitudine ed arroccamento.
Area Democratica con responsabilità, come ha fatto nella Commissione Statuto, anche in Assemblea Nazionale si batterà civilmente e senza pretesti per realizzare il Pd che sogniamo, molto diverso da quello attuale.
Chi propone, discute, si batte per una idea evidentemente, rispetto a chi intende rigirarsi nello stagno della immobilità, ha a cuore le sorti del PD e si muove con cuore e passione, elementi senza dei quali la politica è solo un arido elenco di cose da fare.