14 Mag Foggia: doc al nero di Troia? Incentiviamo tutta l’agricoltura della Capitanata
Posted at 01:00h
in Comunicati Stampa
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese PD
Ancora una battaglia tra territori pugliesi. Questa volta non sono le spiagge a competere tra loro, come accade tra salento e zona garganica, ma è la produzione agricola ad entrare in competizione, per la precisione la produzione vinicola.
Il territorio foggiano chiede la denominazione di origine controllata per il vino nero di Troia, uno dei vini della capitanata più conosciuti, ma le associazioni e i consorzi di settore di Bari e Barletta mandano una nota alla Regione, nella quale evidenziano la perplessità sul riconoscimento, in quanto gran parte della produzione di tale uva e vino è fatta nel loro territorio…..
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese PD
Ancora una battaglia tra territori pugliesi. Questa volta non sono le spiagge a competere tra loro, come accade tra salento e zona garganica, ma è la produzione agricola ad entrare in competizione, per la precisione la produzione vinicola.
Il territorio foggiano chiede la denominazione di origine controllata per il vino nero di Troia, uno dei vini della capitanata più conosciuti, ma le associazioni e i consorzi di settore di Bari e Barletta mandano una nota alla Regione, nella quale evidenziano la perplessità sul riconoscimento, in quanto gran parte della produzione di tale uva e vino è fatta nel loro territorio.
La Regione esprime parere sfavorevole al DOC del vino di Troia per Foggia.
Credo che le lotte fratricide non portino a nulla e soprattutto credo che all’agricoltura della Capitanata spetti maggiore attenzione. Non entro nel merito della decisione presa per quel che riguarda la richiesta di denominazione di origine controllata del vino nero di Troia foggiano. Non spetta a me giudicare il lavoro delle Istituzioni preposte alla decisione. Colgo l’occasione per affermare una necessità non più prorogabile, valorizzare la produzione agricola del tavoliere delle Puglie. Non è giusto dedicare attenzione all’agricoltura della Capitanata, soltanto quando si creano eventi spiacevoli a seguito dei periodi legati al raccolto. L’agricoltura della Capitanata rappresenta una fonte straordinaria per lo sviluppo, l’economia ed il lavoro della Puglia, è giunto il momento di investire anche nei territori interni della nostra regione, anche nei paesini meno evoluti commercialmente ma popolati da lavoratori instancabili, che fanno arrivare sulle nostre tavole prodotti sani e genuini.
La Regione Puglia prenda a cuore le problematiche agricole del territorio foggiano ed intervenga nei modi e nei tempi che riterrà opportuno, ma si faccia carico di tante famiglie che dall’agricoltura traggono il loro sostentamento e grazie all’agricoltura contribuiscono a far crescere l’economia della Puglia.