Finanziaria: La politica di Centrodestra vuole indorare la pillola, ma nei servizi sociali i risulta

Finanziaria: La politica di Centrodestra vuole indorare la pillola, ma nei servizi sociali i risulta

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
La Manovra finanziaria mette in ginocchio tutte le regioni d’Italia.
Pesanti i tagli già inferti al sistema dei servizi sociali pugliesi.
Dal 2011 verrà azzerato il Fondo per le Non Autosufficienze, che per la Puglia significa un taglio netto di 25 milioni di euro annui e riduce a briciole il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, con una perdita netta per la Puglia tra il 2007 e il 2011 di quasi 50 milioni di euro.
L’inevitabile taglio perpetrato ai Comuni, avrà effetti devastanti sulla capacità degli Enti locali di continuare ad assicurare il trasporto pubblico locale o i servizi scolastici come mense, trasporto con bus, integrazione scolastica dei disabili….
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
La Manovra finanziaria mette in ginocchio tutte le regioni d’Italia.
Pesanti i tagli già inferti al sistema dei servizi sociali pugliesi.
Dal 2011 verrà azzerato il Fondo per le Non Autosufficienze, che per la Puglia significa un taglio netto di 25 milioni di euro annui e riduce a briciole il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, con una perdita netta per la Puglia tra il 2007 e il 2011 di quasi 50 milioni di euro.
L’inevitabile taglio perpetrato ai Comuni, avrà effetti devastanti sulla capacità degli Enti locali di continuare ad assicurare il trasporto pubblico locale o i servizi scolastici come mense, trasporto con bus, integrazione scolastica dei disabili.
C’e’ poi la riduzione del 50% della spesa per assunzioni a tempo determinato, che avrà ripercussioni per gli asili nido comunali e molti altri servizi sociali assicurati dai Comuni.
Inoltre il taglio dei finanziamenti sociali complessivi, metterà a rischio la possibilità di assicurare i LEA – Livelli Essenziali di Assistenza sociosanitari.
Nell’elenco dei tagli indicati dall’assessore ai servizi sociali di Puglia Elena Gentile, c’e’ il dato che ” tutti i disabili psichici e in particolare le persone down e autistiche, non potranno più accedere all’indennità di accompagnamento, che potrà essere riconosciuto solo con invalidità superiore all’85%, e non più al 74%”.
Nel concreto tutto ciò, che al momento non è ancora percepito dai cittadini, significa che la manovra finanziaria nella nostra regione, tra non più di un anno e mezzo, vedrà esaurirsi le risorse da trasferire ai comuni.
Nei fatti, vuol dire, negare alle famiglie diritti acquisiti, come la possibilità di inserire un anziano affetto da Alzheimer o un minore affetto dalla Sindrome di Down in un Centro educativo o riabilitativo.
Che società stiamo costruendo? Quale povertà stiamo alimentando? Che divario sociale stiamo creando? Quale attenzione per i più deboli e bisognosi?
La politica di Centrodestra vuole indorare la pillola, ma i risultati sono devastanti.
Il Centrodestra deve avere il coraggio di dire ai cittadini che i tagli alla spesa, se pur necessari, ricadranno pesantemente sui cittadini più bisognosi.
Il modello di società che sta portando avanti la politica di Centrodestra privilegia chi per natura, status sociale e stato economico è già di per se fortunato. Chiude a chiave nel cassetto il concetto di solidarietà, abbandonando ad un destino amaro, tutti quei cittadini che vedono il loro bisogno soffocato e la loro dignità calpestata.
Il Partito Democratico continuerà a portare avanti le sue battaglie sociali perché è mosso da una visione politica diametralmente opposta a quella dell’attuale Governo di Centrodestra.
I cittadini hanno creduto di affidare il proprio destino ad una classe politica seria e coscienziosa, ma dinanzi ad una manovra finanziaria così iniqua, cominciano a mettere in dubbio una scelta fatta con grande fiducia. Quella stessa fiducia che oggi sentono e vedono tradita.