Ferrovie: L’Italia sezionata a pezzetti non può essere competitiva, né vincere sfide

Ferrovie: L’Italia sezionata a pezzetti non può essere competitiva, né vincere sfide

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati 
 
Dopo la disastrosa situazione dei rifiuti a Napoli, la disoccupazione giovanile che abbraccia l’intero Mezzogiorno e l’atavico problema riguardante le vie di comunicazione, vedi la Salerno-Reggiocalabria cantiere perenne, si aggiunge un tassello per demolire il Sud Italia: nessun investimento per il trasporto su rotaie.
I cittadini del Sud vengono accontentati con le briciole. E’ un insulto alla intelligenza delle persone.
Si torna a parlare di Piano per il Sud. Ma a quale piano si riferisce il Governo? Forse al Piano per fare sparire il Sud dalle cartine geografiche? Da ogni programmazione economica?….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati 
 
Dopo la disastrosa situazione dei rifiuti a Napoli, la disoccupazione giovanile che abbraccia l’intero Mezzogiorno e l’atavico problema riguardante le vie di comunicazione, vedi la Salerno-Reggiocalabria cantiere perenne, si aggiunge un tassello per demolire il Sud Italia: nessun investimento per il trasporto su rotaie.
I cittadini del Sud vengono accontentati con le briciole. E’ un insulto alla intelligenza delle persone.
Si torna a parlare di Piano per il Sud. Ma a quale piano si riferisce il Governo? Forse al Piano per fare sparire il Sud dalle cartine geografiche? Da ogni programmazione economica? Da ogni possibilità di investimento, crescita, sviluppo?
A fronte degli investimenti per le ferrovie a centro-nord, ci sono non investimenti per il sud ed addirittura soppressione di treni dalla Sicilia per il nord Italia.
Cosa dovrebbero fare i cittadini della bellissima isola, tornare alla tradizione ed al folklore, ripristinando l’uso dei caratteristici carretti?
E’ questo il modo di festeggiare il 150° dell’unità d’Italia, spaccando il Paese in due, mettendo le regioni le une contro le altre?
È inaccettabile che al Centro-Nord si parli di l’alta velocità, relegando il Mezzogiorno a trasporti da Terzo Mondo. La gente è esasperata. Vede diminuire quotidianamente diritti e servizi.
Non investire nelle vie di comunicazione, significa condannare una parte del Paese alla miseria e all’isolamento. Quale imprenditore vorrà scommettere, investire, in una terra isolata, producendo merci che non possono essere trasportate altrove.
E’ bene che Trenitalia ed il Governo riflettano su questo : l’Italia sezionata a pezzetti non può essere competitiva, né vincere le mille sfide che l’Europa pone.