Federalismo: attenzione all’ago della bilancia, che non si alzi verso nord e abbassi verso sud

Federalismo: attenzione all’ago della bilancia, che non si alzi verso nord e abbassi verso sud

 
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese del Partito Democratico

Il Federalismo comincia a prendere forma. Dopo tanto discutere, i primi atti sono in itinere.
Il 30 giugno è la data fatidica entro la quale si sapranno i costi di una riforma complessa, difficile e delicata, che se non attuata con criteri appropriati, potrà avvantaggiare taluni e svantaggiare altri.
La storia insegna che solitamente l’ago della bilancia si alza verso il nord e si abbassa verso il sud, motivo per cui, in questa fase delicatissima, l’intera classe politica meridionale deve fare fronte comune,  per difendere diritti e territorio….

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare pugliese del Partito Democratico

Il Federalismo comincia a prendere forma. Dopo tanto discutere, i primi atti sono in itinere.
Il 30 giugno è la data fatidica entro la quale si sapranno i costi di una riforma complessa, difficile e delicata, che se non attuata con criteri appropriati, potrà avvantaggiare taluni e svantaggiare altri.
La storia insegna che solitamente l’ago della bilancia si alza verso il nord e si abbassa verso il sud, motivo per cui, in questa fase delicatissima, l’intera classe politica meridionale deve fare fronte comune,  per difendere diritti e territorio.
La Lega Nord sta spingendo l’acceleratore al massimo, affermando che i benefici della riforma federale, ricadranno soprattutto a vantaggio dei territori meno ricchi.
Qualche perplessità rimane tuttavia, quando il “Carroccio” esprime giudizi poco lusinghieri sui territori da Roma in giù e pronuncia frasi poco convincenti sull’Unità d’Italia.
Il Federalismo se attuato in un ‘ottica di perequazione e cucito a misura delle esigenze dell’Italia tutta, può risultare vincente per arginare la crisi e generare sviluppo, se attuato con il fine di tutelare particolari territori, per storia maggiormente ricchi rispetto ad altri, determinerà differenze sociali ed economiche nelle regioni del Paese.
Non è auspicabile una sanità diversa da regione a regione, perché la malattia non ha confini, né è auspicabile un’istruzione differente da regione a regione perché l’ambizione di crescita culturale è identica in tutti i ragazzi del Paese. Solo per fare degli esempi.
Per questo motivo è opportuno che la classe politica meridionale “al Governo” dia un segno di esistenza in vita in favore delle popolazioni meridionali. Altrimenti dimostra di essere al Governo solo per tutelare i poteri forti del nord e di voler ulteriormente rimarcare le differenze esistenti.