Da Montecitorio – E’ successo quello che Renzi aveva detto…

Da Montecitorio – E’ successo quello che Renzi aveva detto…

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo PD Camera dei Deputati

 
E’ successo quello che Renzi aveva detto e mi dispiace che molti suoi elettori oggi si lamentino. Evidentemente erano distratti, oppure votano per il volto dei candidati e non per le idee. A nulla vale dire che Renzi non è Parlamentare. Il Presidente del Consiglio non deve esserlo necessariamente.
Perché Letta si dimette? Perché il Pd ritiene di fare un Governo con la faccia del suo segretario che ha vinto le primarie su un programma di rilancio totale del Paese.
Chi oggi rimpiange Letta, sino a ieri lo criticava.
Mi auguro che chi applaude Renzi, non lo critichi al primo provvedimento che non gli piace. Ora il Pd si gioca tutto perché non esiste alternativa per l’Italia. Ed ancora…per la storia. Basta a chiedere il voto, che si svolge ogni cinque anni. Il voto non serve per affiggere i manifesti, ma per risolvere i problemi degli italiani che sono tanti.
Ora tante riforme senza guardare in faccia a nessuno. Togliere a chi ha molto per dare a chi ha poco. Lotta alla evasione e corruzione. Stop ai privilegi delle diverse caste.
Letta ha governato bene portando la economia italiana al segno più 0,6. Troppo poco rispetto ai gravi bisogni della gente. E’ competente e serio, attorniato in alcuni casi da persone sbagliate. Non meritava questa fine, ma ha fatto poco per evitarla e si è fidato di pessimi consiglieri.
Ora con Renzi nessuno scherzi. Il suo fallimento sarebbe la fine x tutti. Io sono ‘governativo’ e lo sosterrò lealmente nell’interesse del Paese, sapendo che il Governo non può far tutto.
Ricordo Aldo Moro il quale sosteneva che ‘Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se non sorgerà un nuovo senso del dovere’.
Aiutare Matteo Renzi non è’ un optional, ma un dovere perché se cambiamo l’Italia i nostri figli ci diranno grazie, insieme ai cittadini che sfuggendo dalla demagogia, guardano agli interessi generali.