IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO – Il percorso di una generazione nella storia di Gianna

IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO – Il percorso di una generazione nella storia di Gianna

 
libro Gero Grassi
Il percorso di una generazione nella storia di Gianna

Gianna: lotta di una donna dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia è il nuovo libro di Gero Grassi edito dalla cooperativa culturale Rts. L’autore, deputato di Terlizzi del Partito Democratico, di estrazione culturale cattolica e popolare, è un narratore del microcosmo della sua terra, intrecciando realtà e finzione per fissare realtà personali trasfigurate nel vissuto collettivo
Una traccia d’un libro che per Grassi chiude un cerchio temporale delimitato dagli altri romanzi, Il ministro e la brigatista e La principessa e il figlio del professore…

 
libro Gero Grassi
Il percorso di una generazione nella storia di Gianna

Gianna: lotta di una donna dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia è il nuovo libro di Gero Grassi edito dalla cooperativa culturale Rts. L’autore, deputato di Terlizzi del Partito Democratico, di estrazione culturale cattolica e popolare, è un narratore del microcosmo della sua terra, intrecciando realtà e finzione per fissare realtà personali trasfigurate nel vissuto collettivo.
Una traccia d’un libro che per Grassi chiude un cerchio temporale delimitato dagli altri romanzi,
Il ministro e la brigatista e La principessa e il figlio del professore, la fornisce Maria Pia Garavaglia all’inizio della prefazione. Scrive l’ex ministro della Sanità: «La protagonista del libro ha la mia età, che è la stessa anche della Costituzione Italiana. Forse le strade che hanno condotto entrambe, Gianna ed io, a raggiungere mete che i nostri genitori nemmeno avevano potuto sognare per noi, è stata lastricata da quegli articoli facili e belli, che i Padri Costituenti scrissero tra il 1946 e il 1947». E la storia immaginaria di Gianna Ciarchi, protagonista altrettanto immaginaria rimasta orfana e cresciuta in un orfanatrofio di Terlizzi amando la città che l’aveva accolta fino a diventarne sindaco, serve a raccontare come si era e come si è diventati.
In un’epoca dove è difficile avere dei riferimenti, Grassi ribadisce che attraverso la tenacia che porta ad affermare le migliori qualità umane, compresa la fede non esibita ma praticata nel vivere quotidiano d’una donna diventata medico e politico, è possibile ottenere degli ancoraggi. Un messaggio in bottiglia, in una fase in cui l’Italia s’interroga sul senso e la funzione del Partito democratico, l’autore lo fornisce nel finale quando raffigura se stesso: «Prende la parola, per l’apertura del comizio, Gero Grassi che saluta i neo parlamentari eletti ringraziando per la vittoriai tanti terlizzesi che ci hanno creduto e si sono impegnati con spirito nuovo per un’Italia che vuole cambiare».
Risuona Canzone popolare d’Ivano Fossati.
Romano Prodi ha vinto. «La Torre dell’orologio batte i rintocchi delle ventuno di lunedì 22 aprile 1996. Terlizzi è felice. L’Italia festeggia l’Ulivo. Gianna c’è».
Pietro Andrea Annicelli