Congresso PD 2009

Congresso PD 2009

 

CONGRESSO PD 2009
VADEMECUM E SCADENZARIO PER L’ISCRITTO AL PD CHE VOTA
DARIO FRANCESCHINI SEGRETARIO NAZIONALE
a cura dell’on. Gero Grassi
 
Chiusa il 21 luglio la fase del tesseramento al PD, si apre la fase congressuale che, nelle sue due distinte fasi, terminerà con le primarie del 25 ottobre.
Di seguito una nota sintetica relativa alle procedure previste che coinvolgono il singolo iscritto, con le relative scadenze.
PRIMA FASE – RIUNIONI DI CIRCOLO
Art. 4 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Art. 9, commi 1, 2, 5 e 6 Statuto Naziona
 
-           Entro il 30 settembre si devono svolgere le riunioni di Circolo
·         A tali riunioni, che servono ad eleggere i delegati alla Convenzione provinciale e a votare i candidati a Segretario nazionale che parteciperanno alle Primarie del 25 ottobre, possono partecipare con diritto di voto esclusivamente gli iscritti al PD entro il 21 luglio. Ogni iscritto partecipa alla riunione del Circolo presso il quale ha ritirato la propria tessera….

 

CONGRESSO PD 2009
VADEMECUM E SCADENZARIO PER L’ISCRITTO AL PD CHE VOTA
DARIO FRANCESCHINI SEGRETARIO NAZIONALE
a cura dell’on. Gero Grassi
 
Chiusa il 21 luglio la fase del tesseramento al PD, si apre la fase congressuale che, nelle sue due distinte fasi, terminerà con le primarie del 25 ottobre.
Di seguito una nota sintetica relativa alle procedure previste che coinvolgono il singolo iscritto, con le relative scadenze.

PRIMA FASE – RIUNIONI DI CIRCOLO
Art. 4 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Art. 9, commi 1, 2, 5 e 6 Statuto Nazionale
·         Entro il 30 settembre si devono svolgere le riunioni di Circolo
·         A tali riunioni, che servono ad eleggere i delegati alla Convenzione provinciale e a votare i candidati a Segretario nazionale che parteciperanno alle Primarie del 25 ottobre, possono partecipare con diritto di voto esclusivamente gli iscritti al PD entro il 21 luglio. Ogni iscritto partecipa alla riunione del Circolo presso il quale ha ritirato la propria tessera.
·         La convocazione della riunione deve essere spedita ad ogni iscritto almeno 5 giorni prima dello svolgimento e deve indicare il giorno, l’ora ed il luogo della riunione e l’orario di inizio e fine delle votazioni, che dovranno durare da 1 a 6 ore consecutive (di preferenza dopo le 18,00 e nel fine settimana).
·         In apertura della riunione, su proposta del Segretario del Circolo, viene votata e costituita una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura.
·         Dopo la costituzione della presidenza, vengono presentate le linee politiche collegate a ciascun candidato, assicurando a ciascuna di esse un tempo massimo di 15 minuti per l’esposizione delle stesse. Successivamente, è data a tutti gli iscritti la possibilità di intervenire.
·         Nel corso della riunione – ed entro un termine fissato dalla Presidenza – vengono presentate le liste dei delegati alla Convenzione provinciale. Tali liste devono essere obbligatoriamente collegate ad un candidato alla Segreteria nazionale e devono rispettare, nella propria composizione, il principio dell’alternanza di genere (uomo-donna o donna-uomo). E’ possibile presentare più liste collegate allo stesso candidato: in questo caso, il presentatore della mozione nazionale dovrà autorizzarle. E’ pertanto necessario che prima dell’Assemblea di Circolo i candidati si procurino l’autorizzazione al collegamento della lista con il candidato Segretario Dario Franceschini. A tal fine, in ogni regione ed in ogni provincia ci sarà un amico (e solo lui) abilitato ad autorizzare il collegamento. E’ altresì possibile che in una lista si candidi anche un iscritto che non appartenga a quel Circolo, ma che appartenga ad un altro Circolo della stessa provincia. In ogni caso, non è possibile candidarsi in più di un Circolo. Il numero dei delegati alla Convenzione provinciale che in complesso ogni Circolo dovrà eleggere sarà fissato dalla Commissione provinciale, sulla base dei criteri fissati dalla Convenzione nazionale (50% in base ai voti ottenuti dal PD alla Camera in occasione delle elezioni politiche del 2008 e 50% in base al numero degli iscritti al Circolo). Una volta presentate le liste, si procede alla votazione (nella fascia oraria stabilita e comunicata nella convocazione).
·         COME SI VOTA: la scheda conterrà il nome del candidato alla Segreteria nazionale e, nella parte sottostante, l’elencazione di tutti i candidati nella lista o nelle liste collegate. Il voto si esprime barrando la casella relativa al nome del candidato Segretario e barrando la casella relativa alla lista collegata prescelta. Non si esprimono preferenze, e verranno eletti delegati i candidati in ordine di apparizione nella lista, fino a concorrenza dei seggi spettanti (per es., se spettano 2 seggi, saranno eletti il primo ed il secondo della lista).
·         L’assegnazione dei seggi, all’interno di ogni singola provincia, viene effettuata dalla Commissione provinciale secondo la procedura descritta all’art. 4 del Regolamento, commi 12 e 13 (che in allegato si riportano integralmente).
·         PER TUTTI GLI ISCRITTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA VOTAZIONE, MA CHE NON SI SONO CANDIDATI, LA FASE DEL CONGRESSO RISERVATA AGLI ISCRITTI TERMINA QUI.
 
SECONDA FASE – CONVENZIONE PROVINCIALE
Art. 5 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Art. 9, commi 5 e 6 Statuto Nazionale
·         La Convenzione provinciale (da svolgersi entro il 5 ottobre) è costituita da tutti i delegati eletti dalle riunioni di Circolo.
·         La convocazione della Convenzione deve essere spedita a tutti i delegati eletti almeno 3 giorni prima dello svolgimento, e deve contenere il giorno, l’ora ed il luogo della seduta, il programma dei lavori e l’orario di avvio e di chiusura delle votazioni.
·         In apertura della Convenzione provinciale, su proposta del Segretario, viene votata e costituita una Presidenza che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che veda la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura.
·         Dopo la costituzione della Presidenza, vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione. Successivamente, è data a tutti i delegati la possibilità di intervenire.
·         Il numero di delegati alla Convenzione nazionale che ogni Convenzione provinciale deve eleggere viene fissato preventivamente dalla Commissione nazionale (totale di 1.000 delegati, assegnati ad ogni singola provincia per il 50% in base ai voti ottenuti dal PD alla Camera in occasione delle elezioni politiche del 2008, e per il 50% in base al numero degli iscritti al PD per provincia).
·         Ogni lista di ogni mozione deve rispettare, nella sua composizione, il principio dell’alternanza di genere (uomo-donna o donna-uomo). Possono essere delegati (elettorato passivo) anche iscritti appartenenti ad altre province della stessa regione o eletti nella regione. Tuttavia, non è possibile essere candidati in più di una Convenzione provinciale. E’ possibile presentare più liste collegate alla stesso candidato alla Segreteria nazionale. Partecipano al voto (alla scelta, come di seguito meglio specificato) per la elezione dei delegati alla Convenzione nazionale di ciascuna mozione i soli delegati alla convenzione provinciale eletti nella lista collegata alla medesima mozione e al medesimo candidato alla Segreteria nazionale (per es., possono votare la formazione della lista 1 collegata a Franceschini solo i delegati alla Convenzione provinciale eletti nelle riunioni di Circolo nella lista 1 collegata a Franceschini).
·         COME SI VOTA: In realtà, è opportuno specificare che non si darà luogo ad una vera e propria votazione, in quanto il numero di delegati spettanti alla mozione del candidato a Segretario nazionale è assegnato proporzionalmente in base al numero dei voti ottenuto nelle riunioni di ogni singolo circolo della provincia (dalla stessa mozione) sulla base del metodo del quoziente naturale e dei migliori resti. Successivamente i delegati sono assegnati alla lista collegata alla mozione, in ordine di apparizione. In caso di più liste collegate alla stessa mozione, i delegati sono assegnati alle liste sulla base dei consensi ottenuti da ciascuna lista mediante il riparto proporzionale dei quozienti interi e dei più alti resti, sempre in ordine di apparizione. Per es., se la mozione Franceschini ha ottenuto un numero di voti che genera 5 delegati, alla lista collegata alla mozione Franceschini spetteranno 5 delegati, eletti in base all’ordine di lista. In caso di più liste collegate alla mozione Franceschini, i 5 seggi saranno ripartiti in maniera proporzionale ai voti ottenuti da ogni lista nel complesso delle riunioni di Circolo. E’ CHIARO CHE, DATA LA PROCEDURA DESCRITTA, E’ INDISPENSABILE PRESENTARE ALMENO UNA LISTA DI DELEGATI IN OGNI RIUNIONE DI CIRCOLO.
·         PER TUTTI GLI ISCRITTI CHE HANNO PARTECIPATO CONVENZIONE PROVINCIALE, MA CHE NON SI SONO CANDIDATI O CHE NON SONO STATI ELETTI ALLA CONVENZIONE NAZIONALE, LA FASE DEL CONGRESSO RISERVATA AGLI ISCRITTI TERMINA QUI.
 
TERZA FASE – CONVENZIONE NAZIONALE
Artt. 7, 8 e 9 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Art. 9, commi 5 e 6 Statuto Nazionale
·         La Convenzione nazionale è fissata per il giorno 11 ottobre.
·         La Convenzione nazionale è composta da 1.000 delegati eletti nelle Convenzioni provinciali, dal Segretario nazionali e dai candidati alla carica di Segretario nazionale, dai componenti della Commissione nazionale e dal Presidente della Commissione di Garanzia nazionale.
·         In apertura della Convenzione, su proposta del Segretario, viene votata e costituita una Presidenza che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che veda la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura.
·         Subito dopo la costituzione della Presidenza, la Commissione nazionale comunica ufficialmente i risultati delle votazioni svoltesi nelle riunioni di Circolo. Risultano ammessi alle primarie i tre candidati che abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti, purchè abbiano ottenuto almeno il 5% dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il 15% dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno 5 regioni o province autonome.
·         In apertura della Convenzione nazionale vengono presentate le linee politiche collegate ai candidati, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione. Inoltre, ai delegati deve essere garantita la più ampia possibilità di intervento.
·         La Convenzione nazionale istituisce una o più Commissioni tematiche con il compito di elaborare ipotesi di modifica dello Statuto, del Codice Etico o del Manifesto dei Valori, le quali saranno trasmesse alla Assemblea Nazionale eletta il successivo 25 ottobre.
·         LA FASE DEL CONGRESSO RISERVATA AGLI ISCRITTI (SALVO QUANTO SPECIFICATO AL PUNTO SUCCESSIVO) TERMINA QUI.
 
TERZA FASE BIS – CONVENZIONE REGIONALE
Art. 15 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Artt. 15 e 45 Statuto Nazionale
·         Le Direzioni Regionali hanno approvato entro il 23 luglio il Regolamento regionale che stabilisce la data (entro comunque il 10 ottobre) e le modalità di svolgimento della Convenzione regionale
 
QUARTA FASE – PRIMARIE
Artt. 10, 11 e 12 Regolamento per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale
Artt. 4 e 9 Statuto Nazionale
·         Le Primarie per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionali, dei Segretari e delle Assemblee regionali, è fissata per il giorno 25 ottobre.
·         L’Assemblea nazionale è composta da 1.000 persone elette su tutto il territorio nazionale e dagli italiani residenti all’estero. I seggi sono distribuiti in Collegi, la cui definizione territoriale sarà determinata dalla Commissione nazionale entro il 5 settembre. In allegato la suddivisione dei collegi.
·         In ciascun collegio possono essere presentate una o più liste collegate a ciascun candidato alla Segreteria nazionale. Sono ammesse le liste presenti in almeno la metà dei collegi di una circoscrizione regionale. Le liste devono essere sottoscritte da almeno 50 iscritti in ogni collegio.
·         La presentazione delle liste avviene su base regionale e viene effettuata depositando l’elenco dei candidati presso la Commissione regionale, entro le ore 20 del 12 ottobre. Ogni lista deve indicare a quale candidato alla Segreteria nazionale intende collegarsi, il quale deve accettare il collegamento. Ogni lista, inoltre, nella sua composizione, deve rispettare l’alternanza di genere (uomo-donna o donna-uomo).
·         Il voto per le primarie si esercita nelle sezioni elettorali che ogni Commissione provinciale deve predisporre (nel numero complessivo e nell’ubicazione di ognuno di esse) entro il 21 settembre. Di norma, si deve prevedere una sezione per ogni Comune, ad eccezione dei Comuni con oltre 30.000 abitanti, in cui bisognerà predisporne un numero più alto.
·         DIRITTO DI VOTO. Possono votare tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto, sono registrati nell’Albo degli elettori e delle elettrici del PD o che, prima di esprimere il proprio voto, dichiarino e sottoscrivano la richiesta di registrazione. Inoltre, per poter esprimere il proprio voto, bisogna versare un contributo di 2 euro (necessari per coprire le spese dell’organizzazione delle elezioni).
·         COME SI VOTA: L’elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale. Il voto così espresso è esteso automaticamente al candidato Segretario a cui quella lista è collegata. Non si esprimono preferenze. I candidati di ogni lista sono eletti sulla base dell’ordine di presentazione della lista.
·         L’assegnazione dei seggi viene effettuata secondo le modalità previste dal comma 9 dell’art. 10 del Regolamento, che si allega al presente vademecum.
PER TUTTI GLI ISCRITTI CHE NON SI SONO CANDIDATI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE O CHE, PUR CANDIDATI, NON RISULTANO ELETTI, LA FASE CONGRESSUALE TERMINA QUI.
 
QUINTA FASE – ASSEMBLEA NAZIONALE
 
·         La Commissione nazionale, acquisiti tutti i verbali circoscrizionali (regionali), comunica i risultati del voto e convoca la prima riunione dell’Assemblea nazionale entro 14 giorni.
·         L’Assemblea nazionale, sotto la presidenza provvisoria della Commissione nazionale, elegge il proprio Presidente.
·         Il Presidente proclama eletto alla carica di Segretario nazionale il candidato che abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea nazionale eletti nelle liste a lui collegate.
·         Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il Presidente dell’Assemblea nazionale indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama eletto il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.
Allegato 1
Art. 4 Regolamento, commi 12 e 13
Modalità di elezione dei delegati alla convenzione provinciale.
12. La Commissione provinciale, acquisiti tutti i verbali delle Riunioni di Circolo, procede innanzitutto all’assegnazione dei seggi spettanti al complesso delle liste collegate a ciascun candidato a Segretario nazionale. A tal fine si utilizza il metodo del quoziente naturale e dei più alti resti. Il numero dei delegati da assegnare alla lista o alle liste collegate a ciascun candidato a Segretario nazionale è ottenuto dividendo il complesso dei voti da essa o da esse riportati per il quoziente naturale, ovvero il totale dei voti validi divisi per il numero dei delegati da eleggere, ed assegnando i seggi eventualmente così non assegnabili alle liste con i maggiori resti. Nel caso in cui vi siano più liste collegate al medesimo candidato, il complesso dei seggi ad esse attribuito viene tra loro ripartito con il medesimo metodo del quoziente naturale e dei resti più alti.
13. La Commissione provinciale procede quindi alla distribuzione nei singoli circoli dei seggi così assegnati alle varie liste. A tal fine si procede in primo luogo alla assegnazione dei seggi in ogni circolo attribuendo a ciascuna lista di circolo tanti seggi quanti quozienti naturali di circolo interi essa abbia conseguito in quel circolo. Il quoziente di circolo è dato dalla divisione tra la somma dei voti validamente espressi nel circolo e il numero di seggi da assegnare nel circolo stesso. Gli eventuali seggi residui sono attribuiti alle liste seguendo la graduatoria decrescente delle parti decimali del quoziente ottenuto da ciascuna lista sino alla attribuzione di tutti i seggi spettanti al circolo. A tal fine le operazioni di calcolo procedono a partire dal circolo con il minor numero di iscritti. Nella assegnazione dei seggi non si prendono più in considerazione le liste che abbiano già ottenuto tutti i seggi ad esse spettanti in base ai calcoli di cui al comma 12. Al termine di tali operazioni, i seggi che eventualmente rimangono ancora da assegnare ad una lista sono attributi alla lista stessa nei circoli ove essa abbia ottenuto i maggiori resti, utilizzando per primi i resti che non abbiano già dato luogo alla attribuzione di seggi. I seggi spettanti a ciascuna lista di circolo vengono assegnati ai candidati in base all’ordine di presentazione nella lista stessa
 
Allegato 2
Art. 10 Regolamento, comma 9
9. I seggi assegnati a ciascun collegio sono ripartiti proporzionalmente tra le liste, secondo il metodo del quoziente naturale (totale dei voti validi del collegio / numero dei seggi del collegio), attribuendo tanti seggi quanti sono i quozienti pieni ottenuti da ciascuna lista. I voti residui non utilizzati vengono conteggiati a livello di circoscrizione regionale, assegnando, con il medesimo metodo, i seggi non ancora attribuiti. Gli ulteriori seggi non attribuiti sulla base di un quoziente pieno, vengono assegnati alle liste che abbiano riportato i migliori resti. I seggi così assegnati vengono poi attribuiti ai collegi che non abbiano ancora visto assegnati tutti i propri seggi spettanti, e alle liste che abbiano conseguito il miglior rapporto tra voti residui e quoziente di collegio
Allegato 3
Suddivisione dei Collegi per l’elezione delle Assemblee nazionale e regionale (i Collegi sono sempre gli stessi).