CITTA’ DOMANI – Le considerazioni dell’ex Sindaco di Tria

CITTA’ DOMANI – Le considerazioni dell’ex Sindaco di Tria

Le considerazioni dell’ex Sindaco di Tria
 
Qui a Terlizzi il laboratorio delle mutazioni politiche è in piena attività. Lo dimostra la lettera al neo-sindaco Gemmato del premio Nobel per le teorie transgeniche applicate alla politica: l’on. Gero Grassi.
Il parlamentare del PD era già da tempo dedito alla sperimentazione di nuovi aggregati sub-umani che riuscissero a proliferare in qualsiasi ambiente, sia di destra che di sinistra. Famoso è il suo esperimento, utilizzando perlappunto il fratello, di raggruppare consiglieri di sinistra successivamente fusi alla destra per condurre l’amministrazione allo scioglimento. (Esperimento perfettamente riuscito).
Ma è in questa campagna elettorale che il laboratorio Grassi è riuscito a dare il meglio di sé, mettendo in campo tutti i suoi più validi componenti, figli inclusi, fino a creare un mutante denominato terlizzisifainquattro che si è innestato nel corpo della destra terlizzese, ingravidandola.
Ne è nato Gemmato.
A lui il Nobel scrive una lettera strappalacrime, piena di carinerie e rassicurazioni, tesa a tranquillizzare la sua creatura sul domani quantomai incerto che lo attende. Al Gemmato toccherà infatti vivere in un ambiente ostile popolato da famelici organismi, inseriti dal Grassi medesimo, che tenteranno di succhiargli linfa vitale e di modificarne le primitive tendenze politiche.
Per la particolare efferatezza di questi esperimenti, la comunità politico/scientifica dovrebbe una buona volta radiare Grassi e interdirlo dall’esercitare la professione.
E ora parliamo seriamente.
Non si era mai visto un parlamentare del centrosinistra lusingare e rassicurare un sindaco di centrodestra con una lettera aperta. Ma d’altronde Gemmato in questo momento è proprio il suo sindaco e la sua elezione ripaga Gero Grassi delle delusioni di questi anni, durante i quali non è riuscito a “possedere” il PD di Terlizzi e non è riuscito a condizionare l’amministrazione di centrosinistra.
L’ambiguità, il cinismo, la trasversalità e il trasformismo di questa politica hanno finito per creare disprezzo e repulsione da parte dei cittadini e hanno contribuito ad allontanarli dai partiti politici. Chissà che una nuova legge elettorale, che consenta di nuovo agli italiani di eleggersi i propri rappresentanti in Parlamento (Grassi non è stato eletto ma nominato attraverso la cosiddetta Legge Porcata di Calderoli), non porti una rigenerazione della classe dirigente meno incline all’inciucio e al sabotaggio.
Vincenzo di Tria
Articolo pubblicato a pag. 3 del numero Giugno – Luglio 2012 del periodico terlizzese Città Domani