CITTA’ DOMANI – Il parco comunale intitolato a Michele Dello Russo

CITTA’ DOMANI – Il parco comunale intitolato a Michele Dello Russo

CITTA’ DOMANI – Ottobre/Novembre 2013 pag. 8
Il parco comunale intitolato a Michele Dello Russo
di Silvia Loforese
 
Era il 20 Luglio 1945 quando Michele Dello Russo, nato a Terlizzi il 6 Giugno 1908, fu eletto sindaco di Terlizzi dal Comitato di Liberazione Nazionale. Militante nel PCI clandestino durante il periodo fascista, insieme a Gaetano Vallarelli, si nutrì del sogno della democrazia e della giustizia sociale, prima di vivere il periodo di tormento e restrizione della libertà personale presso le località confinarie di Colfiorito, Pisticci e Ventotene. Chiamato a guidare la comunità terlizzese nel 1956, si mostra capace di grande equilibrio ed onestà, in una comunità convinta di poter proseguire la strada dei favoritismi e dei privilegi, ma nella quale ben presto si dimostrò capace di votare tutto il suo operato al bene civile. E alla disponibilità umana. A quest’uomo Terlizzi ha voluto porgere i suoi omaggi e manifestare il suo orgoglio, con una statua di bronzo posta all’ingresso del Parco Comunale, che a partire dal 05 Ottobre 2013, è stato intitolato proprio al sindaco Michele Dello Russo. La statua, realizzata dallo scultore Pietro De Scisciolo, è accompagnata da una targa sulla quale Renato Brucoli ha impresso, con decise parole, l’immagine di questa importante personalità della recente storia terlizzese. All’evento erano presenti diversi membri della giunta comunale e della politica locale tra cui il Sindaco Dott. Ninni Gemmato, l’On. Gero Grassi, l’assessore Avv. Maria De Lucia e il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che hanno espresso, con orgoglio, parole di ammirazione in favore dell’ex sindaco di Terlizzi e dell’iniziativa di valorizzarne l’attività, attraverso l’intitolazione di uno dei luoghi cardine della comunità terlizzese, orgoglio cittadino dal 19 aprile 1982. Il presidente Nichi Vendola ricorda alcune frasi di Michele Dello Russo, sottolineando soprattutto l’enorme importanza che egli conferiva al sentimento di umanità, posto al di sopra degli screzi di partito e al di sopra di qualsiasi ideologia o fazione politica, e continua affermando “Dello Russo aveva ben impressa un’idea di mondo, sul quale avrebbe potuto risplendere il sole del progresso e del benessere, al di là dell’odio spicciolo di cui si nutre al giorno d’oggi tanta politica televisiva, degenerata ormai in faziosità malata”. Parla anche la figlia di Michele Dello Russo, Pina Dello Russo, accompagnata dai fratelli Pasquale, Roberto ed Anna, e con grande commozione ella ricorda le battaglie di suo padre, il suo cuore nobile e la volontà di essere, prima di ogni altra cosa, il sindaco della comunità, riportando le parole pronunciate dal Prof. Antonio Lisi, all’interno di un suo libro “Era un uomo capace, onesto, ma soprattutto amato da tutti i terlizzesi”. Il tutto sulle note del coro di voci bianche della SMS G. Gesmundo, che, guidato dal Prof. Angelo Anselmi, ha intonato i brani della nostra tradizione nazionale quali Fratelli d’Italia, Và Pensiero e l’Albero della libertà.