Camera

Atti della Camera / 06.03.2009

Oggetto: Interrogazione n°4-O1745 pubblicata sul resoconto sommario n°94 deI 27/11/2008 In riferimento all’interrogazione indicata in oggetto, si forniscono i seguenti elementi di risposta.

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario da e per la Puglia, Ferrovie dello Stato fa sapere che a partire da settembre 2008 per i collegamenti Eurostar Puglia-Milano, per due coppie di Eurostar - ES 9410/9417 (Taranto - Milano e viceversa) e ES 9418/9415 (Lecce - Milano e viceversa) - precedentemente effettuate con materiale rotabile ETR 500, è stato previsto l’utilizzo del nuovo materiale tipo Eurostar City.
L’impiego dei convogli Eurostar City per i collegamenti della Puglia con il Nord che percorrono la direttrice adriatica, risponde all’esigenza di ottimizzare l’utilizzo del materiale rotabile disponibile. Gli ETR 500, infatti, sono stati concepiti e costruiti per viaggiare sulle linee ad alta velocità, mentre il materiale Eurostar City è progettato per linee sino a 200 Km orari, come l’adriatica, la cui velocità massima consentita è di 180 kmlh.
Si tratta di treni completamente rinnovati che offrono un conifort assolutamente in linea con quello della categoria Eurostar, alla quale appartengono. Gli interni sono stati interamente riprogettati in funzione delle esigenze della clientela: nuove poltrone dotate di prese elettriche, ampio spazio per i bagagli, un nuovo sistema di climatizzazione. Inoltre, tali treni possiedono analoghe prestazioni, ossia stessi orari, fermate e velocità commerciali, con una lieve riduzione di prezzo.
Detti interventi di specializzazione sono in corso su tutta la rete nazionale, come ad esempio tra Milano e Venezia, dove 5 coppie di treni Eurostar, in precedenza effettuate con materiale ETR 500, sono oggi realizzate con il nuovo materiale Eurostar City.
Per quanto riguarda i collegamenti Eurostar Puglia-Roma - con riferimento al solo servizio Eurostar - Ferrovie dello Stato fa sapere che con il vecchio orario la Puglia era collegata con Roma da cinque coppie giornaliere di ES (ossia dieci freni): in particolare, tre delle quali attestate a Lecce e una a Bari, mentre un’altra coppia, Taranto-Roma e viceversa, instradata via Salerno.
Con il cambio orario del 14dicembre2008:
e gli Eurostar giomalieri in servizio tra la Puglia e Roma - via Bari/Foggia/Caserta
- sono stati instradati sulla nuova linea AV Roma - Napoli, con un recupero di 22 minuti di percorrenza;($6&J’
• tutti questi treni sono stati effettuati con i più moderni elettrotreni ad assetto cassa variabile oggi disponibili, ossia ETR 485/ETR 600 “Freccia d’Argento”;
• solo per due - una coppia - di questi Eurostar (il primo della mattina da Lecce 9352 e i’ultimo del pomeriggio da Roma 9357), è stata attuata una velocizzazione che consentirà di collegare Bari con la capitale in meno di quattro ore e Lecce in cinque ore e venti minuti con un risparmio di circa un’ora di percorrenza.
Quest’ultimo risultato, che è stato ottenuto anche attraverso la riduzione del numero delle fermate limitate tra Lecce e Roma, ossia a Brindisi, Bari. Foggia e Caserta, risponde ad un’insistente esigenza espressa dalla clientela pugliese di ridurre i tempi di percorrenza con Roma e consentirà di attrarre ulteriore traffico su una coppia di collegamenti che opera in regime di mercato e, quindi, viene effettuata da Trenitalia a rischio di impresa.
Peraltro, i volumi di traffico delle stazioni in cui i due treni in questione non effettueranno più fermata risultano alquanto contenuti. Infatti, i dati rilevati dal sistema informatico di prenotazione per l’attuale coppia di ES Lecce-Roma, che sarà velocizzata, evidenziano, per un periodo compreso da gennaio a settembre 2008, una media (saliti/discesi per freno) di circa 17 passeggeri per Ostuni, 10 per Fasano, 12 per Monopoli e 35 per Barletta.
In ogni caso, partendo dalle suddette stazioni, sarà possibile utilizzare il nuovo ES veloce per Roma, attraverso interscambio a Bari o Foggia, con tempi di percorrenza complessivi comunque sensibilmente interiori a quelli di oggi. Analogamente, per il rientro serale da Roma a Barletta, mentre le tre stazioni a sud di Bari saranno comunque raggiungibili utilizzando l’ultimo freno Regionale della sera in partenza dal Capoluogo pugliese.
Per quanto attiene: invece, al trasporto aereo da e per la Puglia, si porta a conoscenza che dalle verifiche esperite da ENAC è emerso che l’ultima settimana del mese di novembre 2008 è stata interessata da cancellazioni operate dalla società Alitalia, in quel momento in regime di amministrazione straordinaria, sugli operativi di Bari e Brindisi.
Tali cancellazioni sono da ascrivere alla contingente situazione che ha interessato le società del Gruppo Alitalia e in prevalenza da imputare alla situazione di agitazione del personale navigante che ha imposto la necessità di operare un ridimensionamento di tutta la rete di servizi di trasporto offerti.
Per soddisfare tale esigenza la compagnia aerea ha individuato, in via di principio, i voli da cancellare tenendo prioritariamente conto di assicurare la continuità dei servizi scegliendo quelle rotte dove è comunque presente un altro vettore.
In particolare, la situazione dell’ultima settimana di novembre 2008, che ha interessato i collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi sopra citati, è quella riportata nel prospetto di cui all’allegato “A” alla presente.
Essendo stata appena avviata l’operatività di Alitalia-Cai, in network coordinato con ArOne, ]a situazione si dovrebbe a breve normaiizzare; in particolare si porta a conoscenza che dal 13 gennaio 2008 la società aerea si è impegnata ad attuare il seguente piano delle rotte relativo ai collegamenti tra gli aeroporti di Roma e Milano con gli scali pugliesi di cui all’allegato “B” alla presente risposta.
Il Ministro
Altero Matteoli
Atti della Camera / 03.12.2008

  Ordine del Giorno   AC 1891 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto – legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomia locali.   La Camera,  premesso...

Atti della Camera / 01.12.2008


L'on. Gero Grassi interviene alla Camera dei

Deputati sulla SANITA'.

Signor Presidente, voglio fare, in aggiunta a quello che già hanno detto i colleghi, alcune semplici riflessioni sul piano di rientro per la parte relativa all’aspetto sanitario.
Credo che il piano di rientro sia un metodo giusto (peraltro già perseguito dal Governo precedente), ma, se da un lato si sottolinea la necessità di un piano di rientro che rimetta ordine nel mondo sanitario ed eviti che in quel settore così delicato vi possano essere abusi e sperperi, ritengo che il piano di rientro, così come il Governo precedente aveva fatto, vada accompagnato da una serie di politiche che, se da un lato giustificano finanziariamente il piano di rientro, dall’altro riconoscono alcuni diritti propri del cittadino che piani di rientro molto forzati possono ridurre nell’effettuazione.
Il Governo precedente, ad esempio, aveva innalzato i LEA (questo è un argomento non completamente estraneo ad un piano di rientro sensato e logico).
Atti della Camera / 21.11.2008


E'stata presentata un' interrogazione a risposta immediata

"...il Comitato Minori Stranieri senza alcuna comunicazione ufficiale preventiva alle Associazioni e agli Enti ha assunto l’orientamento di limitare tassativamente a 90 giorni il periodo massimo per la permanenza in Italia dei bambini, pur essendo consentito il ricorso alla deroga fino a 150 giorni, come peraltro è sempre avvenuto.."
Atti della Camera / 20.11.2008


 
      
   L'on. Gero Grassi e altri Deputati PD Puglia si fanno promotori dei bisogni del settore olivicolo-oleario.

"...E' necessario istituire, attivando tutti gli enti preposti, un tavolo di coordinamento permanente per i controlli sulle sofisticazioni e sulle frodi e una sede di confronto nazionale e regionale con i soggetti della distribuzione per individuare strategie condivise di rilancio del settore..."

 
Atti della Camera / 27.10.2008

No alla privatizzazione del sistema universitario,si al sostegno operativo e finanziario all’attività didattica e di ricerca delle Università statali
 
Iniziativa parlamentare dell’on. Gero Grassi
 
 
La Conferenza dei Rettori delle Università italiane, ha approvato all’unanimità nell’Assemblea Generale del 23 ottobre 2008, una mozione (Abbassare i toni e puntare alla sostanza) con la quale sollecita un rapido e concreto intervento che crei le condizioni per superare l’attuale gravissima crisi economica e scientifica del sistema universitario
A tal proposito l’on. Gero Grassi , prendendo lo spunto dal coraggioso rifiuto della politica di privatizzazione delle università statali, sostenuta dalla senatrice Maria Pia Garavaglia (Ministro dell’Istruzione, Ricerca ed Università del Governo Ombra), nell’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno del 29 ottobre u.s., ha dichiarato che presenterà mercoledì 29 ottobre una proposta di legge che assicuri un adeguato sostegno operativo e finanziario all’attività didattica e di ricerca delle Università statali
In particolare ritiene necessario superare l’impostazione governativa che con l’art. 16 della legge finanziaria 2009 ha consentito alle Università statali di deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato .Le diseconomie che contraddistinguono le nostre istituzioni accademiche non possono certamente essere superate con una privatizzazione, formalmente facoltativa, ma col ricorso a forme di governance che garantiscano efficienza e funzionalità.
Il riferimento è alle fondazioni universitarie istituite con Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 2001,  n. 254.
Il legislatore, con detto provvedimento, ha voluto creare una struttura capace di assicurare uno strumento di sostegno delle attività didattica e ricerca delle Università pubbliche.
L’esperienza delle 12 fondazioni istituite in base a detta normativa raggruppate nel Coordinamento Nazionale Fondazioni Universitarie (C.N.F.U.) è positiva e pertanto va potenziata e consolidata .
 
Bari, 27 ottobre 2008