Rassegna

In questa sezione del sito sono raggruppati gli articoli relativi agli interventi dell’On. Gero Grassi, provenienti dalle più importanti Testate Giornalistiche.

Rassegna / 18.12.2009

Per un risveglio dei cattolici

di Gero Grassi
«Non si possono attuare grandi riforme sociali se non in clima di libertà, con reale senso di moralità pubblica, in un’economia che si risana e in una struttura statale ferma, agile e responsabile… Nella politica, come in tutte le sfere dell’attività umana, occorre il tempo, la pazienza, l’attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti… ».
Con queste parole don Luigi Sturzo nei primi anni del 1900 induceva a riflettere su alcune questioni politiche della nostra nazione. Oggi si ha la netta sensazione che il paese sia, dal punto di vista politico, imbrigliato su diversi fronti. Si ha la sensazione di girare a vuoto, di vivere una grande confusione che non lascia intravedere la via di fuga. I cittadini sono in continuo affanno per via della crisi economica e hanno il disperato bisogno di credere in un progetto politico nuovo, pregno di valori, in cui etica e moralità siano alla base di ogni scelta. Si avverte la necessità di rinnovamento vero, reale, partecipato e condiviso.
Rassegna / 13.12.2009

Il Nodo dell’alleanza Casini tira dritto su Emiliano Pd: con Nichi. No, primarie .      Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini scioglie la riserva e annuncia che in Puglia è pronto ad appoggiare Emiliano con il Pd, anche se Vendola si presentasse lo stesso. Ma nei Democratici pugliesi continua l’ottovolan - te, tra il capogruppo alla Regione che si dice pronto a tornare su Vendola e il segretario regionale che spinge per le primarie, sconfessate dal leader D’Alema. «Per quel che riguarda la Puglia, ricordo che Emiliano è un sindaco e nella sua giunta c'è l’Udc. Poichè governa bene Bari - dice Casini - credo che potrebbe governare bene la sua regione». Quanto basta per rassicurare il Pd, stretto tra i timori di veder saltare l’alleanza con l’Udc nel caso Vendola non si ritirasse dalla corsa (e dunque rendesse più difficile la vittoria) e la necessità di trovare un altro nome per ingraziarsi i centristi. Il segretario regionale Sergio Blasi dice che «l'appello al dialogo e alla ricerca di una strategia comune fatto dal presidente Vendola è anche il mio appello». Ma poi apre alla possibilità delle primarie, escluse perentoriamente dai leader nazionali: «Se poi emergessero più candidature capaci di interpretare questi valori, sarà nostro dovere chiedere ai cittadini pugliesi di scegliere quel candidato che riterranno più idoneo a rappresentarci alle prossime elezioni». E ancora una volta la rotta sembra diametralmente opposta a quella presa da un altro dalemiano doc, Antonio Maniglio, che sembra virare, in linea col partito nazionale, sulla conferma di Vendola. Il progetto di cambiamento - dice il capogruppo alla Regione - «al di là dell’esito conclusivo del confronto in atto, è personificato dal presidente Vendola». Infine, sempre dal Pd, il deputato Gero Grassi rilancia la candidatura di Vendola, ma avverte: «Credo che, accanto alle rivendicazioni dei successi, debba chiedere scusa al popolo pugliese per i risultati mancati e alle persone   che ha trascurato e deluso».

  [b. mart.]