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Comunicati Stampa / 12.12.2009

                   
di Gero Grassi
Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati

Amichevolmente diversi giornalisti mi definiscono "vendoliano". Capisco benissimo il senso della espressione ma ci tengo a sottolineare che sono sempre stato moroteo e da moroteo mi muovo nel PD anche nella vicenda del candidato alla Presidenza della Regione Puglia.
Moro ci ha insegnato che bisogna unire e non dividere. Ci ha educati all'ascolto e alla comprensione delle diversità. Ci diceva che bisognava eliminare l'errore e non l'errante. Ci formava sulla sacralità della persona che nasce prima dello Stato. La mia cultura politica è sempre stata tutta all'interno di un percorso di centrosinistra convinto che l'unione di forze riformiste avrebbe tenuto al centro gli interessi veri degli italiani e consentito uno sviluppo giusto e solidale.....

Comunicati Stampa / 11.12.2009

 
Lo afferma in una nota il parlamentare pugliese on. Gero Grassi
Può apparire strumentale dirlo oggi, ma io l'ho sempre sostenuto....e non da solo. Quindi lo affermo a prescindere da vicende particolari. Etica in politica è anche ricoprire un solo incarico e candidarsi al secondo dopo aver compiuto interamente il dovere derivante dalla elezione nel primo. Sindaci-Parlamentari, Sindaci-Presidenti di Provincia, Sindaci-Segretari Regionali. Grandissimo errore per il rispetto dovuto ai cittadini e per il limitato tempo a disposizione che ognuno può e deve mettere nell'espletamento del proprio mandato.
Il Consiglio regionale Puglia ha discusso, rinviando al 19 gennaio, la opportunità di consentire ai Sindaci di candidarsi alle regionali senza doversi dimettere. Spero che il Consiglio non cambi la legge elettorale nell'interesse dei cittadini che hanno il diritto di essere amministrati a tempo pieno. Mi adopererò, sopratutto, che sia approvata una legge che sancisca definitivamente la ineleggibilità, a qualsiasi incarico istituzionale, di chi già ne ricopre uno.
Avvicinare alla politica ed alle Istituzioni i cittadini è dovere della classe politica che approvando leggi di questo tipo sancisce solo gli interessi di alcuni rappresentanti.
Comunicati Stampa / 11.12.2009


“L’asso piglia tutto” resti solo un bel gioco da praticare con le carte napoletane nel periodo natalizio
 

Ad affermarlo è il parlamentare pugliese on. Gero Grassi
  
Le leggi ad personam vanno combattute sempre e comunque, perché rappresentano un ab-uso del potere politico. Studiare nuove leggi o emendamenti da applicare, dovrebbe servire al raggiungimento di obiettivi comuni, non per singoli.
L’emendamento presentato nel Consiglio regionale della Puglia, per permettere ai Sindaci di candidarsi alle elezioni regionali, senza dover rischiare la propria poltrona, è sintomatico di una cattiva politica, che il centrosinistra ha sempre detto di voler combattere.”
Ad affermarlo in una nota è l’on. Gero Grassi, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera.
Come si può discutere quotidianamente l’atteggiamento deprecabile del Governo di centrodestra impegnato nello studio di Leggi ad personam e poi imitare se pure in forma ridotta, quello stesso atteggiamento?....
Comunicati Stampa / 11.12.2009

 
 Lo afferma in una nota l’on. Gero Grassi
Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della camera
 
Il Presidente del Consiglio Berlusconi continua a far parlare all’estero dell’Italia. Lo fa esternando dichiarazioni che inevitabilmente ledono la nostra Costituzione e le nostre Istituzioni.
Continuare a parlare di un partito di giudici da combattere, è esigenza personale che si vuol far passare per esigenza dello Stato Italiano.
Il conflitto d’interessi emerge preponderante ogni giorno. Parte della sua stessa maggioranza prende le distanze da dichiarazioni indifendibili
Il mandato popolare ottenuto dalla maggioranza degli italiani non è un “passe partout”  da usare all’occorrenza.
Il mandato ottenuto dal popolo italiano per Governare è un fardello da portare sulle spalle responsabilmente, privilegiando sempre la ragion di Stato a quella personale.
Se il centrodestra non è motivato a mettere in discussione leggi sul conflitto d’interesse, il centrosinistra deve farsene carico per liberare il paese dall’empasse in cui oggi si trova.