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Comunicati Stampa / 07.06.2010

Governo Clinico (2): le proposte del PD sul tema del Direttore Generale. Rinnovamento Generazionale, merito e pubblicità della situazione patrimoniale.
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
L’articolo 3 della proposta di Legge sul Governo Clinico, oggi in Aula, alla Camera, individua procedure e criteri di pubblicità e trasparenza per la nomina dei Direttori Generali delle ASL. La proposta della maggioranza non risolve l’annoso problema del rapporto politica-nominati. Il criterio del merito è solo accennato. Requisiti e curricula sono valutati da una Commissione nominata dalla Giunta Regionale. Trattasi di un maquillage utilizzabile solo come specchio per le allodole....
 
Comunicati Stampa / 07.06.2010

Governo Clinico (3): Articolo 4 – Nomina dei Dirigenti di Struttura Complessa (Ex Primari). Facimme Ammuina
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
La legge sul Governo Clinico, che oggi si discute in Aula, alla Camera, contiene norme che regolano la nomina dei Dirigenti di Struttura Complessa, quelli che prima erano chiamati Primari.
La previsione legislativa del Governo non combatte, nei modi e nelle forme, il problema di selezionare Primari bravissimi e di sceglierli soltanto per merito. Continuerà così la commistione tra politica e sanità di Direttori Generali, scelti per affidabilità politica che sceglieranno spesso Primari segnalati e apparentati.
 
Comunicati Stampa / 07.06.2010

Governo Clinico (4): Articolo 9 norme sulla libera professione. Obiettivo è equiparare intramoenia con intramoenia allargata. Tutto a danno dei cittadini con sanità funzionale solo a certi operatori
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Nella discussione sul Governo Clinico, oggi alla Camera si discuterà anche di norme sulla libera professione.
Quella che finora era una eccezione, oggi diventerà una regola con la proposta della Maggioranza di Centrodestra. L’intramoenia allargata era eccezione al fine di consentire alla ASL di predisporre strutture idonee a consentire all’interno dell’Azienda l’attività stessa. Oggi viene equiparata alla intramoenia. Il medico potrà esercitare attività pubblica e privata. È un grande passo indietro che genera confusione di ruolo a danno del cittadino-paziente.
 
Comunicati Stampa / 07.06.2010

L’Amministrazione Comunale di Barletta non cada nella crisi del successo ed il PD governi senza mangiarsi i propri figli
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare Pugliese PD 
L’Amministrazione Comunale di Barletta è nata sotto una buona stella nel 2006, con la vittoria del Centrosinistra e del Sindaco Nicola Maffei. Una vittoria sancita dal quasi 72% di preferenze, per una coalizione che conta 31 consiglieri su 40.
I presupposti per ben Amministrare ci sono tutti, ma come spesso accade, quando si vive un grande successo, ci si lascia inebriare dalla gloria, perdendo di vista gli obiettivi fissati in partenza. Così accade che la classe politica chiamata alla responsabilità, si attardi nella gestione amministrativa perché presa a discutere di problematiche interne che sfociano in una crisi che non ha motivo di esistere, data la vittoria eclatante ed il consenso tributato dai cittadini.
Bene, proprio su questo si dovrebbe riflettere, sulle aspettative dei cittadini e sulla responsabilità che la politica deve necessariamente assumersi. C’è un momento per la discussione, per il confronto, ma c’è anche il momento in cui la responsabilità deve prevalere su tutto e si deve trovare un accordo che salvaguardi gli equilibri politici, ma anche la collettività.
 
Comunicati Stampa / 04.06.2010

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo di Centrodestra che per mesi ha continuato a chiedere agli italiani di essere ottimisti, di tornare a spendere, per mettere in circolo il denaro, perché la crisi era ormai alle spalle, sembra essersi svegliato. Ma l’incubo è tutt’altro che finito. La crisi è ancora pesante ed i sacrifici che vengono chiesti agli italiani non tengono conto dello stato di salute dell’economia delle famiglie, gìà molto precario....
politica / 04.06.2010

SULLA MASSONERIA. DOU YOU REMEMBER MURRI?
di Lucio D'Ubaldo
Senatore - Membro della Direzione nazionale del Partito democratico

Voglio prenderla alla lontana. Chi si ricorda, specie tra i più giovani, di  don Romolo Murri? Fondò la Fuci e avviò agli inizi del Novecento la prima esperienza della Democrazia cristiana. Poi, rotti i ponti con la Chiesa, cominciò una lunga peregrinazione politica e spirituale. È nota la sua adesione, a cavallo della prima guerra mondiale, al Partito radicale dell'epoca; meno nota, invece, la testimonianza che a riguardo fu data dal figlio, quando nella presentazione di una sua opera postuma dichiarò che Romolo Murri non divenne mai segretario di quel partito (laico e laicista, per dirla secondo un lessico corrente) a causa della mancata iscrizione alla massoneria. Ecco, un episodio così lontano sfiora l'insignificanza o apre interrogativi anche sull'oggi? Viste le reazioni interne al Pd  sulle possibili infiltrazioni massoniche, sarei indotto a pensare che la questione mantiene integra la sua attualità. Visto l'andamento del dibattito, mi viene insomma da chiedere se il tentativo di  soprassedere, magari con fastidio, non sia una forma di pericolosa  e  colpevole accidia politica....
Comunicati Stampa / 03.06.2010

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Da diversi giorni sulla stampa assistiamo alla discussione circa il rapporto Massoneria-Partiti, con particolare riferimento al PD. A me non interessa il rapporto tra Massoneria e PDL anche perchè ricordo benissimo la tessera alla P2 di un illustre riferimento della PDL. A me non interessa nemmeno la finalità della Massoneria, sapendo bene anche io, che ne esiste una con finalità positive ed una con finalità poco limpide. A me interessa il mio Partito Democratico che da giorni tentenna, balbetta, rinvia sul problema. Le risposte della Bindi, di Stumpo, Penati, Berlinguer non vanno nel senso che auspicano tanti iscritti al PD che continuano a richiedermi solo una voce: quella del nostro Segretario Nazionale Pierluigi Bersani. E dalla voce più autorevole del PD si aspettano che venga dichiarata, come da Statuto e Codice Etico, la incompatibilità tra l'iscrizione al Partito e l'appartenenza a società segrete....