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Comunicati Stampa / 15.09.2010

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
 Un Partito non è un insieme di numeri fuoriusciti da un Congresso. Non è neppure un’operazione matematica che deve ottenere il risultato stabilito.
Un Partito è un’aggregazione di tanti uomini e donne che con passione condividono idee e progetti, per far crescere la collettività di cui fanno parte.
Lo ripeto sempre a me stesso ed oggi voglio rivolgere questa mia riflessione agli amici del PD di Taranto, che stanno consumando una diatriba interna che non ha ragione di esistere.
 
Comunicati Stampa / 13.09.2010

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
Il Ministro per le Riforme e per il Federalismo Umberto Bossi non passa inosservato per i gesti plateali con cui propone ai cittadini la sua politica.
La realtà non è quella che si consuma sul palcoscenico di un teatro, soprattutto non può riguardare soltanto una parte della platea.
Il Ministro Bossi con frasi come “per il federalismo è fatta… il nostro statuto è fatto…” offende gli italiani, dimenticando che non vive in un territorio scisso dal resto dell’Italia.
Non è tollerabile che un Ministro della Repubblica Italiana parli solo ad una parte degli italiani....
Comunicati Stampa / 13.09.2010

PD: tutto deve essere messo sotto la lente di ingrandimento, per non commettere gli errori del passato
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 L’area democratica del PD è seriamente preoccupata per la confusione politica che sta attraversando il Paese.
Coalizioni, gruppi, movimenti, alleanze, tutto deve essere messo sotto la lente di ingrandimento, per non commettere gli errori del passato e progettare un meccanismo che funzioni e rimetta in cammino il Paese, oggi fermo, come un orologio da riparare....
Comunicati Stampa / 10.09.2010

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
La tentazione è forte. Poter contare alle primarie sul voto di gruppi politici come Verdi, Socialisti, PRC e Comunisti italiani, affascina il segretario del PD Bersani, che ha il non facile compito di far crescere il Partito e portalo a diventare maggioranza nel Paese.
Bisogna, tuttavia, fare attenzione al serpente tentatore, perché se si mangia il frutto proibito inevitabilmente ci saranno conseguenze dolorose da sopportare.
Si ipotizza un ingresso nelle liste del PD di politici come Diliberto o Ferrero, schierati da sempre nella sinistra radicale. Meglio sarebbe stringere con loro accordi, permettendone l’ingresso in coalizione, lasciando ad ognuno l’autonomia decisionale che muove certamente da ideologie differenti, che possono in taluni casi coincidere, in altri stridere.
Inserire nelle liste del PD esponenti politici fortemente sbilanciati a sinistra, significherebbe snaturare la natura del Partito Democratico, nato dalla fusione di forze politiche moderate e democratiche.