Comunicati Stampa / 06.07.2011
Manovra: assurdo tagliare le pensioni più basse. Arriva il ‘mea culpa’

Il 42% dei lavoratori dipendenti che oggi hanno 25-34 anni, andrà in pensione, intorno al 2050, con meno di mille euro al mese.
La manovra battezzata ‘lacrime e sangue’, che non doveva mettere le mani nelle tasche degli italiani, sta penalizzando sempre più le fasce deboli, negando speranza e futuro.
Le scelte assurde, inique, operate da questo Governo, in merito alla manovra finanziaria, sono così evidenti, da far ammettere ad alcuni parlamentari di Centrodestra, la necessità di rivedere il capitolo pensioni. Sono lacrime da coccodrillo. La manovra fa acqua da tutte le parti. I tagli alle pensioni più basse, rappresentano la cima dell’Iceberg di una politica che toglie ai ‘poveri’ per garantire i ‘ricchi’.
Chi oggi guadagna meno di mille euro al mese e vive con la prospettiva di avere una pensione ben al di sotto dei mille euro è già fortunato, rispetto ai milioni di precari e senza lavoro a cui non si guarda....