Il progressivo incremento degli iscritti ai percorsi di IFP, cominciato con le sperimentazioni avviate quasi un decennio fa e mai più arrestatosi, ha visto, per l’annualità 2011-12, una ulteriore robusta crescita.
Lo sviluppo del sistema, come già rilevato dal Rapporto di monitoraggio dell’Isfol sulla formazione in diritto-dovere, è principalmente dovuto all’avvio dei percorsi realizzati in regime di sussidiarietà presso gli Istituti Professionali. La componente scuola risulta quindi accrescere il proprio peso sul piatto della bilancia, soprattutto in termini di trend, rispetto agli interventi svolti presso le Istituzioni formative accreditate.
Gli esiti formativi dei qualificati nelle due tipologie (presso le Istituzioni formative e presso le istituzioni scolastiche) si presentano tuttavia fortemente differenziati. Infatti il raffronto tra i qualificati e gli iscritti al primo anno presenta risultati percentualmente assai differenti per i percorsi svolti presso le agenzie (87,5%) e presso le scuole (57,1%). Diversi anche gli esiti anno per anno: 77% contro 62% il tasso di passaggio tra il primo ed il secondo anno; 95% contro 69% tra il secondo e il terzo; 87% contro 57% la percentuale di qualificati su iscritti al terzo anno, sempre a favore delle Istituzioni formative...