Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 19.06.2009

Alla cortese attenzione
di Ezio Mauro
Direttore La Repubblica
 
 
 
Egregio Direttore,
sia pur con le regole del condizionale e lo stile del “punta di penna”, in un articolo odierno sui “ricchi” risvolti della famosa indagine barese ritrovo esposto il mio nome.
Proseguendo nella lettura con ragionevole speranza d’ottenere ulteriori precisazioni, anche per escludere l’ipotesi d’esposizione inutile al pubblico ludibrio, la mia curiosità è risultata purtroppo inappagata.
Allo stato risulterei semplicemente “contenuto” nell’indagine, a merito (e sottolineo merito senza ironia) di intercettazioni telefoniche, il cui contenuto è conosciuto (mi pare di capire) per delazione orale.
Tutto qui!
Mentre ciò accade, tutti, cioè la mia famiglia, i mie amici, i dirigenti ed i militanti del mio partito, l’opinione pubblica e ovviamente i giornalisti che hanno scritto l’articolo (altrimenti avrebbero aggiunto qualche particolare), sono in grado di poter dire tutto e il contrario di tutto.
Potrebbero dire che ho partecipato ai festini (presunti) di Berlusconi come potrebbero rassicurare sul fatto che il mio tempo libero è ritagliato solo per la partecipazione alla Santa Messa; potrebbero affermare che sono un maniacale consumatore di sostanze stupefacenti per ricchi e viziati signori, come potrebbero giurare che l’unico ed esagerato vizio che ho è quello delle dannate sigarette: potrebbero dipingermi come un “mariuolo” che scambia poteri pubblici con mazzette come potrebbero ridurmi ad un “cazzone” che spende tutto ciò che guadagna, senza mettere nulla da parte, per dare organizzazione e sostegno ai tanti che in ogni Città della Regione condividono la stessa passione: la politica.
Insomma, caro Direttore, l’articolo mi espone al tutto che notoriamente è parente del niente, facendomi invidiare alcuni ed autorevoli coinvolti che oggi possono almeno sapere che c’è una Patrizia D’Addario qualsiasi che ha raccontato qualcosa sul proprio conto, ed eventualmente difendersi.
Mentre penso e scrivo tutto questo la mente corre in avanti, al giorno in cui probabilmente si saprà che il mio nome è “contenuto” nell’indagine perché altri hanno parlato di me (e come impedirlo?), e ciò purtroppo accadrà senza l’onore dello stesso clamore, e che tali altri non li conoscevo o se li ho conosciuti, la “straordinaria” familiarità si limitava al buongiorno e buonasera, come si dice dalle mie parti.
Andrà così, la prego di credermi, invitandola ad accettare la delega a depositare le mie dimissioni alla Presidenza della Camera dei Deputati qualora altro e decisamente diverso da questo dovesse emergere.
Nel frattempo la prego di accettare la mia amarezza, quella che mi fa pensare che forse (ma non voglio insegnare il mestiere ad alcuno) la semplice citazione del mio nome, senza uno straccio di dettaglio, forse anche la supposizione di una vaghissima conoscenza con qualcuno più implicato, poteva e doveva essere evitata.
Ero intenzionato a presentare una querela per diffamazione, ma per ora ho desistito: il mio avvocato mi riferisce che l’uso accorto del condizionale (“sarebbero”) e la punta di penna rendono incerto l’esito della Giustizia che vendica il mio onore ferito: se ciò è vero la prego di tener conto che alla sua gratificazione per la professionalità dei suoi giornalisti nell’evitare guai, corrisponde la sofferenza della mia famiglia e dei tanti miei amici, che in queste ore ben potrebbero dubitare di me.
Reagisco con questa semplice lettera. In questo momento è tutto ciò che posso. La invito a pubblicarla integralmente ed a farne ciò che vuole; non ambisco alle sue scuse ma la prego solo di evitare sermoni sui doveri dell’informazione, scegliendo eventualmente di rivolgermi anche meno di dieci domande, alle quali sarò felice di rispondere con inusuale premura, senza farla ricorrere ad iniziative di giusta petulanza come la sorte le sta esigendo in queste settimane.
Con stima.
Bari, 19/06/2009
On. Gero Grassi
 
 
 
 
 
P.S. Anche io pratico giornalismo, essendo da anni un Iscritto all’Ordine dei Pubblicisti.
 
Comunicati Stampa / 27.04.2009

                          
 
BUON 1° MAGGIO
 
 
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1 della Costituzione Italiana)
La Costituzione Italiana esordisce riconoscendo ai cittadini l’importanza del lavoro come strumento di realizzazione e crescita umana.
Un diritto inviolabile che ogni cittadino deve svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta. Un contributo alla crescita della Persona e del Paese.
Un diritto che viene giustamente difeso e salvaguardato dai Sindacati.
Ritengo sia giunto il momento di promuovere l’unità sindacale tra CGIL, CISL e UIL perché insieme si è più compatti e perché il diritto al lavoro non può avere punti di vista diversi ma dovrebbe essere al di sopra di ogni interpretazione e tutelato ad ampio raggio.
Il 1° Maggio rappresenta un traguardo che nel tempo è stato raggiunto faticosamente, pertanto auguro a tutti i lavoratori una crescita significativa e ricordo che uniti si cresce.
 
On. Gero Grassi
Deputato PD
Vicepresidente Commissione Affari Sociali
Comunicati Stampa / 14.02.2009

Testamento Biologico. Bianchi e Grassi (PD): colmare vuoto Legge Roma, 14 Febbraio. - "Il Pd è impegnato affinchè la legge sulla dichiarazione anticipata di trattamento venga approvata quanto prima, tenendo al centro le esigenze reali dei cittadini italiani e considerando l'integrità e la dignità...

Comunicati Stampa / 13.02.2009

SPORCHI CATTOLICI

A noi giovani Dc, negli anni 70, Aldo Moro insegnò che bisognava lavorare per eliminare la CONVENTIO AD EXCLUDENDUM verso i comunisti. Ora non possiamo subirla perchè cattolici". Lo afferma l'on. Gero Grassi Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
"Non esiste un primato della ragione - continua l'on. Grassi - nè per i cattolici nè per i laici.
La indicazione della Senatrice Dorina Bianchi come capogruppo alla Commissione Igiene e Sanità del Senato è del Pd e va rispettata. Forse andava fatta prima perchè il Pd è ol partito che non giustifica doppi incarichi".
Comunicati Stampa / 13.02.2009

A noi giovani Dc, negli anni 70, Aldo Moro insegnò che bisognava lavorare per eliminare la CONVENTIO AD EXCLUDENDUM verso i comunisti. Ora non possiamo subirla perchè cattolici". Lo afferma l'on. Gero Grassi Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. "Non esiste...

Comunicati Stampa / 14.11.2008

Insieme per Foggia si può di Gero Grassi – Deputato PD, Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati       Io credo che il Sindaco Orazio Ciliberti e l’Amministrazione Comunale di Foggia, pur tra enormi difficoltà gestionali e finanziarie, in una città dalle mille potenzialità...

Comunicati Stampa / 29.09.2008

Preg.mo Sig.Ing. Mauro MORETTIAmministratore Delegato Trenitalia S.p.A.

S E D E

OGGETTO: Proposta di soppressione delle fermate del treno Eurostar nelle stazioni di Barletta, Monopoli, Fasano e Ostuni, sulla tratta Lecce – Roma.  Preg.mo Ing. Moretti,con riferimento ad indiscrezioni raccolte a mezzo stampa sulla revisione del programma di riduzione delle fermate del convoglio Eurostar sulla tratta ferroviaria Lecce – Roma, che dovrebbe coinvolgere (sempre secondo le dette indiscrezioni) le stazioni di Barletta, Monopoli, Fasano ed Ostuni, la nostra associazione ha assunto - nei giorni scorsi - l’iniziativa di riunire i Sindaci dei comuni interessati, dei comuni limitrofi e l’Assessore regionale al ramo.Salvo che le indiscrezioni non corrispondano al vero, ed in tal caso La preghiamo di non tener conto della presente, dall’incontro è emersa la decisione di inoltrarLe l’odierna richiesta di non dare corso all’iniziativa, sottoscritta per adesione dai Parlamentari elencati in calce, mantenendo l’attuale organizzazione delle soste, perché idonea ad appagare le esigenze delle comunità locali.In subordine, poiché non ignoriamo la possibilità che l’iniziativa sia fondata su necessità oggettive, La invitiamo a convocare con sollecitudine, e comunque prima dell’assunzione definitiva del provvedimento, un incontro con la scrivente associazione, i parlamentari sottoscrittori e il governo regionale, finalizzata a conoscere le ragioni che indurrebbero Trenitalia ad assumere tale decisione, così da porci nelle condizioni di comprendere il senso industriale dell’iniziativa per meglio spiegarlo alle comunità locali.In attesa di riscontro Le inviamo i nostri cordiali saluti.

Michele LAMACCHIA – Presidente ANCI PUGLIA

Salvatore TATARELLA – vice Presidente ANCI PUGLIA

Francesco VENTOLA – vice Presidente ANCI PUGLIA

Fabiano AMATI – vice Presidente ANCI PUGLIA

 

Comunicati Stampa / 29.09.2008

Incontro Dipartimento Salute Puglia PD Vi inoltriamo una sintesi dell'incontro sul primo forum sulla sanità che si è svolto presso la Biblioteca comunale di Noicattaro. Ai lavori hanno partecipato molti degli iscritti al forum ma anche esterni che hanno apprezzato l'imiziativa,tra gli intervenuti, Gero Grassi, Alberto Tedesco,...

Comunicati Stampa / 03.07.2008

Comunicato Stampa 3 luglio 2008

Presentati a Palazzo Madama i risultati preliminari della Campagna BCD – Informati. Alleati. Protetti -. Oltre 35.000 italiani hanno partecipato attivamente all’iniziativa educazionale che ha già toccato  9 capoluoghi del  nord Italia. Un progetto promosso da IDF con il contributo incondizionato di sanofi-aventis.  

Il Parlamento della Repubblica Italiana entra nell’Alleanza
per il Buon Compenso del Diabete 

Deputati e Senatori della Repubblica, fra cui il Presidente della XII Commissione Sanità del Senato – Antonio Tomassini –  e il Vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera – Gero Grassi – sottoscrivono l’impegno comune dell’Alleanza finalizzato a migliorare il controllo del Diabete nel Paese. 

Roma, 3 luglio 2008 – Applauditi oggi da un’importante rappresentanza del Parlamento italiano i primi significativi risultati della Campagna BCD - Informati, Alleati, Protetti - promossa da IDF (International Diabetes Federation) attraverso le affiliate SID (Società Italiana di Diabetologia), AMD (Associazione Medici Diabetologi) e le associazioni di volontariato FAND e AID, patrocinata dal Ministero della Salute e reso possibile grazie al contributo incondizionato di sanofi-aventis. Un progetto pilota che IDF ha voluto realizzare in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del Buon Compenso del Diabete, ovverosia il controllo costante di parametri metabolici fondamentali per chi ha il diabete quali l’emoglobina glicata, la glicemia, i grassi nel sangue, la pressione arteriosa, il peso; controllo raggiungibile grazie alle buone regole di vita, alla corretta terapia farmacologica e ai test di valutazione, elementi fondamentali per tenere “a regime” questa patologia sempre più diffusa nel nostro Paese. Questo progetto - reso possibile grazie al contributo incondizionato di sanofi-aventis - ha toccato 9 capoluoghi (Padova, Verona, Bergamo, Genova, Bologna, Firenze, Brescia) ha informato oltre 35.000 cittadini e ha realizzato  alcune migliaia di check-up completi.