Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 08.12.2009

Ma non esistono due Italie
di Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
 La “Questione meridionale” da decenni viene affrontata senza giungere a soluzione.
Molto dipende dai problemi storici insiti in una terra che ha ereditato dall’Unità d’Italia solo fame e miseria, ma tanto dipende dalla residualità a cui è stata relegata da molti Governi che si sono avvicendati, perché geograficamente scomoda.
Oggi si scopre il Mediterraneo e la posizione a sud dell’Italia sembra non essere più un limite, anzi un vantaggio da “sfruttare”. Un passo in avanti quindi, ma ne serviranno ancora molti per percorrere la strada che c’è da fare.
 E’stato presentato il rapporto Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno). I dati sono stati confermati da una ricerca di Confindustria sull’economia del Mezzogiorno. In sintesi si afferma che a 150 anni dall’Unità d’Italia, il sud non ha ancora superato il gap, anzi il divario tra le regioni a nord della capitale e quelle a sud, per certi versi si è aggravato.          Si ha percezione del problema, si tenta una risoluzione, ma ciò che salta agli occhi è la confusione che governa il tutto. C’è chi propone gabbie salariali, chi si inventa il partito del Sud, chi propone ed impone il federalismo, che garantisce con la banca del Sud....
 
Comunicati Stampa / 03.12.2009

 
Una proposta dell’on. Gero Grassi accolta dal Governo
 
L’On. Gero Grassi nell’ambito della discussione sullo scudo fiscale ha posto all’ordine del giorno l’atto della Camera n. 2714.
Si chiedeva un impegno al Governo per destinare un’adeguata quota del gettito prodotto dall’applicazione dello scudo fiscale all’incremento, per l’anno 2010, delle risorse destinate alle politiche di sostegno alla maternità e alla paternità, alle politiche di sostegno dell’occupazione femminile, nonché a tutte quelle politiche che favoriscono la creazione di servizi integrati a sostegno della donna, dei giovani, degli anziani, dei bambini e in generale di tutta quella fascia di popolazione che, per qualsiasi motivo, può trovare difficoltà ad integrarsi nel tessuto sociale.
La proposta è stata accolta come raccomandazione dal Governo.
 
Comunicati Stampa / 03.12.2009

 
 Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente della Commissione Affari Sociali Camera Deputati
 
Dall’11 al 13 dicembre gli italiani sono invitati a partecipare alla maratona Telethon.
“Un appuntamento a cui non si può mancare se si vuol vivere con spirito solidaristico il periodo di preparazione al Santo Natale.
Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi Vicepresidente della Commissione Affari Sociali Camera Deputati.
Una piccola donazione in favore della ricerca scientifica, è il regalo più bello che si possa fare. Conosciamo tutti le difficoltà quotidiane di chi vive affetto da malattie genetiche degenerative.”
“Dal 1990 ad oggi, Telethon ha raccolto circa 500 milioni di euro, per la precisione 497,6 dei quali il 9,3% da proventi istituzionali, il 7,3% da proventi finanziari straordinari e il l83,4% dalla raccolta fondi vera e propria. I dati resi noti a Montecitorio nel corso della presentazione della campagna Telethon 2009, lasciano trasparire la generosità del popolo italiano.”
“Noi tutti dobbiamo aderire alla maratona Telethon ma va anche sottolineato che il Governo non può tagliare i fondi alla ricerca, significherebbe bloccare il nostro futuro”.
Comunicati Stampa / 03.12.2009

 
 Nota dell’on. Gero Grassi
Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 “I matrimoni combinati solitamente sono caratterizzati da grandi difficoltà.
 In Puglia, in vista delle elezioni regionali, si tenta un matrimonio difficile, che fin’ora non ha sposato la causa che i cittadini vorrebbero.
Alcuni politici spendono tutto il loro tempo a discutere sui nomi, ma non sui programmi da condividere. 
Alcuni partiti mettono la data di scadenza sul pacchetto, se non piace può essere riciclato altrove.
La politica deve avvicinare la gente al dibattito, alla discussione, interessandola con argomenti che facciano comprendere quali posizioni si intendono assumere per risolvere i problemi.
I cittadini vogliono sapere:
Quale politica si intende attuare per arginare la dilagante disoccupazione.
Quale politica perseguire in merito alle tematiche ambientali.
 
Comunicati Stampa / 02.12.2009


di Gero Grassi
Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
 
L’agricoltura è il volano dell’economia del mezzogiorno d’Italia. Apprendere che i prezzi dei prodotti agricoli alla produzione registrano un calo del 12%, impone una seria riflessione.
Le quotazione alla produzione sono calate, secondo la Coldiretti, del 20% per i cereali, del 22% per la frutta, del 15% per il vino, del 14% per la carne suina e del 12% per i lattiero caseari, rispetto allo scorso anno. Una situazione che non potrà essere sostenuta a lungo dalle aziende agricole. 
La protesta degli agricoltori di Puglia che hanno bloccato con presidi strade e autostrade, è il gesto estremo di chi si sente inascoltato dal Governo......
Comunicati Stampa / 02.12.2009

 
 Lo afferma in una nota l’on. Gero Grassi – Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
 
“Il Pdl non può chiedere al PD di collaborare alle riforme a patto che interrompa il confronto con l’Idv e Di Pietro”
 Ad affermarlo in una nota è l’on. Gero Grassi che trova irragionevole tale affermazione fatta dal portavoce del Pdl Daniele Capezzone.
 “Il Pdl non può servirsi del dialogo sulle riforme per chiedere al PD di tagliare i ponti con gli altri interlocutori politici. La proposta avrebbe il sapore di una falsa disponibilità, in cambio di una contropartita per una vittoria a tavolino”.
 “Il Pdl deve aprirsi al dialogo sulle riforme perché è l’unica via possibile per coinvolgere tutti i cittadini nel processo di ammodernamento della Nazione. Servirsi delle riforme per cercare di escludere non porterà risultato”.
Comunicati Stampa / 02.12.2009

Regionali Puglia:  una giostra che vorrebbe far salire tutti
 
 “Mancano meno di quattro mesi alle elezioni regionali, se si tiene conto delle vacanze natalizie il tempo si riduce ulteriormente. Pare assurdo che non si conoscano ancora i nomi dei candidati a Presidente della Regione Puglia. Per essere precisi i nomi ci sarebbero, ma continuano ad andare su e giù in una giostra che vorrebbe far salire tutti.”
 Ad affermarlo in una nota è il parlamentare pugliese on. Gero Grassi
 “Tutto il gran parlare di questi giorni sulla ricandidatura di Nichi Vendola, allargare l’alleanza all’Italia dei Valori e all’Unione di Centro, rischia di compromettere il risultato finale delle consultazioni elettorali. I cittadini non amano la discussione interna ai partiti, non comprendono veti e paletti interni alla medesima coalizione. Auspicano un allargamento di vedute politiche, il cui obiettivo deve essere unicamente dare maggiore stabilità alle Amministrazioni, per produrre servizi e benefici per la comunità”.
 
Comunicati Stampa / 01.12.2009

 

 

Lettera aperta al Presidente Massimo D'Alema

di Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati

 

 

Caro Massimo,

 

Ti ho ascoltato attentamente durante i lavori dell'Assemblea Regionale PD. I tempi stretti del dibattito mi hanno impedito di intervenire.

Condivido totalmente alcune tue considerazioni sulla necessità di allargare la coalizione di Centrosinistra. Non condivido affatto l'alternatività tra l'allargamento e la riconferma del Presidente uscente, seppur citata con riferimento ad altrui posizioni. L'abilità del PD deve essere quella di unire, non dividere il Centrosinistra. Certamente non spetta al PD addossarsi la responsabilità di rinnegare la propria storia. Nel passato i "Laboratori della Politica" , penso a quello di Aldo Moro, hanno prodotto allargamenti, non sostituzioni.

Qui, però, voglio porti un altro problema. Di metodo, ma, consentimi, di sostanza, inerente l'essere partito.

Il dibattito assembleare del PD non ha prodotto una posizione unitaria...quindi nessuno, nemmeno tu, al quale riconosco autorevolezza politica, può concludere i lavori con una posizione diversa da quella emersa. E la posizione emersa era di diversità sostanziale.

Nel Partito Democratico, come nella migliore tradizione dei partiti italiani, dove non vigeva il centralismo democratico, alla fine di un'Assemblea si vota e la decisione poi viene rispettata da tutti, come è giusto che sia.

Io sono un democratico che vuole stare nel PD, accetto di essere minoranza e lavoro per diventare maggioranza attraverso il confronto, il dibattito, la comprensione delle ragioni altrui. Ma nessuno può effettuare una reductio ad unum del pensiero mio e di quanti la pensano come me. Perchè in un partito si può stare in maggioranza o in minoranza anche su specifici problemi. L'unica cosa che non si può fare: è affidare a terzi il proprio pensiero e la propria intelligenza.

Con stima ed amicizia, consapevole che ....insieme si può.