Comunicati Stampa / 31.01.2011
Certificati on line. Per i medici la spada di Damocle. Per i cittadini caos e disservizi.

Il Governo delle contraddizioni colpisce ancora. Questa volta a pagare le conseguenze di una programmazione tanto affrettata quanto approssimativa, è la categoria dei medici.
Da martedì primo febbraio entrerà in vigore il sistema dei certificati “on line”. I medici che non riusciranno ad “entrare nel sistema” rischiano sanzioni e addirittura il licenziamento.
La spada di Damocle, quindi, pende sulla loro testa.
I sindacati di categoria affermano che il sistema messo a punto presenta ancora troppe criticità: “la piattaforma che spesso si blocca, fino al call center che non funziona”.
Al momento solo il 50% dei medici è davvero in grado di procedere per via informatica e se facciamo un’analisi geografica della situazione, notiamo che la Lombardia è molto più avanti rispetto ad altre realtà regionali. Ma ai nastri di partenza devono esserci tutti.
Una proroga è l’unica soluzione ragionevole. Il problema finirà per investire non solo la categoria dei medici ma l’intero Paese, perché quando parliamo di Sanità inglobiamo nella discussione tutti i cittadini, senza distinzione di età, sesso e professione.....