Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 16.03.2012


‘diventa il cambiamento che chiedi al mondo’ (Gandhi)
Manifesto degli impegni dei professionisti della sanità di area PD di fronte alla grave crisi economica-finanziaria considerata una sfida per il cambiamento (manifesto di Monteveglio)
PREMESSA
La crisi sta peggiorando le condizioni di vita degli italiani come di milioni di persone di altri paesi. In Italia aumentano i poveri, un numero sempre maggiore di aziende chiudono; rischiamo che il nostro paese sia tagliato fuori dallo sviluppo mondiale e che subisca un declassamento nell’area dei paesi sviluppati.
La programmazione del livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per il prossimo triennio prevede una minore disponibilità di risorse per la sanità a cui deve aggiungersi un drastico calo delle risorse a disposizione dei Comuni per le prestazioni socio-sanitarie. In questo contesto nazionale anche il Servizio Sanitario di questa Regione, che finora è stato in grado di garantire un adeguato equilibrio fra diritti per la tutela della salute dei cittadini e sostenibilità economica del sistema,si trova in una condizione nella quale la carenza di risorse espone ad un rischio reale per la qualità del welfare e dei servizi erogati.
Di fronte a questa situazione i professionisti della sanità, medici e non medici,   possono reagire negativamente in due modi:
• subire la crisi, pensando di esorcizzarla e di superarla magari addossando la colpa a qualcuno ( che sicuramente esiste a ha più responsabilità di altri).
• ignorarla senza impegnarsi e mettersi minimamente in discussione.
E’ necessario, al contrario, produrre delle azioni positive per contrastare possibili atteggiamenti di ripiegamento e lamentazione del tutto inutili e controproducenti per gli operatori stessi e, soprattutto, per i pazienti sui quali ricadrà completamente il peso della crisi di risorse per la sanità pubblica e che, di conseguenza, potrebbero essere facili bersagli di politiche a favore della sanità privata. I professionisti della sanità che condividono i valori del servizio sanitario nazionale pubblico devono saper reagire alle sfide, guardando la crisi come una opportunità per introdurre positivi cambiamenti e riaffermando il proprio impegno politico e professionale in difesa del servizio sanitario pubblico, riconosciuto come uno dei migliori sistemi per la tutela della salute fra i paesi sviluppati e come importante elemento di sviluppo economico del paese...
Comunicati Stampa / 15.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
‘Nessuna persona ai margini, nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale. Nessuna zona d'ombra, niente che sia morto, niente che sia fuori dalla linfa vitale della società. (Aldo Moro)
Questa è una delle moltissime frasi che mi tornano in mente quando ripenso ad Aldo Moro.
Sono trascorsi 34 anni dalla morte, ma la sua profondità d’animo e la sua lungimiranza politica non periranno mai.
Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo Governo, guidato da Giulio Andreotti, l’auto con la quale Aldo Moro si reca alla Camera dei Deputati, è bloccata da un commando delle Brigate Rosse. In pochi minuti si consuma una strage. Muoiono i 5 uomini della scorta: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi. Aldo Moro è sequestrato. Comincia la lunga prigionia che porta sconforto in tutto il Paese.  
L’epilogo è quello che noi tutti conosciamo. Dopo 55 giorni il corpo di Aldo Moro è ritrovato nel baule posteriore di una Renault 4 rossa, in via Caetani a Roma. Aveva 61 anni. A distanza di 34 anni dal tragico avvenimento, resta ancora tanto da dire...
Comunicati Stampa / 12.03.2012


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 
Illustrissimo Presidente Monti,
 
scrivo a lei questa lettera perché ho il forte bisogno di denunciare una situazione che è sotto gli occhi di tutti e per la quale abbiamo il dovere di intervenire.
I dati Istat in merito alla ‘nuova povertà’ sono allarmanti.
Non servono i dati per capire in quale situazione versano molte famiglie italiane. Basta farsi un giro nei supermercati per capire come è cambiata la spesa di moltissimi cittadini.
I legumi hanno sostituito la carne. Le verdure, che prima erano solo un contorno, fungono adesso da seconda pietanza e per quel che riguarda la frutta, ci si reca ai mercatini rionali ad acquistare quel che resta in ora tarda, con prezzi bassi e qualità ancora più bassa. Il pesce fresco non compare più nei menù di molte famiglie, sostituito, ormai, da surgelati d’importazione. I costi del pane, lievitati alle stelle, hanno determinato una riduzione drastica dei consumi e ci si accontenta degli avanzi del pranzo, per garantirsi la cena. Acquistare alimenti anche per la sera, per molti cittadini è un lusso che non possono permettersi...
 
Comunicati Stampa / 09.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Da tempo evidenzio la necessità di lavorare in sinergia, per risolvere le problematiche di cui soffre la sanità pugliese, includendo tra queste la vicenda del blocco delle stabilizzazioni.
Ho evidenziato che tale blocco genera disoccupazione per gli addetti ai lavori e disagi per i cittadini, soprattutto per le frange più deboli, penso agli anziani che non hanno la fortuna di vivere con i figli accanto. Meno personale a disposizione si traduce in lunghe liste d’attesa, pochi infermieri per le corsie d’ospedale, orari ridotti per gli ambulatori, turni massacranti al pronto soccorso...
Comunicati Stampa / 07.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
'Oltre 2 milioni di giovani  nel nostro Paese, non studiano, non lavorano e non partecipano a un’attività formativa: di questi 1,2 milioni sono donne’. A ribadire questa triste verità è il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.
Ciò che fa riflettere è la motivazione che spinge le donne a vivere una tale rassegnazione. Esse, infatti, non  cercano attivamente un impiego perché ritengono di non avere sufficienti probabilità di trovarlo, tra coloro che sono alla ricerca di un’occupazione.
Tradotto in parole semplici potremmo dire che le donne nonostante gli studi, le specializzazioni e la spiccata propensione alla serietà e responsabilità, si sentono penalizzate dal mondo del lavoro. Troppo spesso accade che la maternità venga vista dal mondo del lavoro come un ostacolo alla crescita, motivo per cui la scelta delle imprese cade sul collega maschio...
 
 
Comunicati Stampa / 06.03.2012


Nota on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Ha preso il via a marzo e si concluderà nel mese di giugno il progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo con l’obiettivo di diffondere una cultura inclusiva del lavoro, che vedrà la costituzione di una rete di tavoli regionali in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
L’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha individuato nella Carta delle Pari Opportunità, lo strumento più efficace per la valorizzazione delle risorse umane nelle imprese del meridione.
Grazie alle risorse messe a disposizione dai Fondi Strutturali Europei nelle Regioni Obiettivo Convergenza, si avrà la possibilità di realizzare un programma di attività di implementazione e sviluppo nelle regioni meridionali...
Comunicati Stampa / 05.03.2012





di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
Le Primarie nascono e restano uno strumento democratico straordinario.
La grande partecipazione registrata a Palermo per le primarie del centrosinistra, quasi 30 mila persone si sono recate a votare, ed il risultato raggiunto, mostrano un nuovo volto della politica, quella fatta attivamente dalla gente, stanca di subire.
La vittoria del giovane cattolico Ferrandelli su Rita Borsellino, proposta dallo ‘Stato Maggiore’ del PD, la dice lunga su come la gente si sta interessando alla vita politica della propria città. 
Non sono più ‘ben accette’ le candidature cadute dall’alto. La gente vuol partecipare e decidere, vuole una democrazia di fatto, non virtuale.
La vittoria di Ferrandelli dimostra che bisogna andare oltre lo steccato del PD attuale e guardare avanti...
Comunicati Stampa / 04.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.

La legge ‘svuota carceri’ finora ha riconsegnato la libertà a 5.140 detenuti, di cui solo una parte di origine straniera (1.369) e di sesso femminile (332). Ad altri 6.245 persone ha permesso di accedere alla detenzione domiciliare (5.007 provenienti dalla detenzione e 1.238 dalla libertà).
Questi dati aggiornati al 29 febbraio 2012, sono stati divulgati dalla redazione di ‘Ristretti Orizzonti’ che ha diffuso le ‘statistiche sulla popolazione detenuta e le misure alternative’.
Fino a ieri i detenuti reclusi nei 206 istituti di pena italiani erano 66.632, contro una capienza complessiva di 45.742 posti. Altre 30.864 persone sono in area penale esterna, cioè beneficiano di misure alternative o sanzioni sostitutive.
All'interno delle carceri italiane gli stranieri sono 24.069 e le donne 2.846. Ridotta la presenza della componente immigrata tra i detenuti in semilibertà: 102 sul totale di 901.
La nazionalità più diffusa in carcere è la marocchina (4.844, 20,1%), seguita dalla rumena (3.598, 14,9%) e dalla tunisina (3.095, 12,9%). Ci sono poi 2.797 detenuti originari dell'Albania (11,6%), 1.181 della Nigeria (4,9%), 721 dell'Algeria (3,0%), 455 della Yugoslavia (1,9%), 420 del Senegal (1,7%)... 
Comunicati Stampa / 03.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Sciopero degli insegnanti indetto dalla GILDA per sabato 3 marzo.
La causa è la mancata corresponsione degli scatti di anzianità a gennaio e la riforma del sistema pensionistico che penalizza fortemente la categoria.
Il sindacato chiede inoltre norme concrete per la stabilizzazione dei precari e modifiche alla riforma Brunetta, che “non tiene conto della libertà di insegnamento e dei diritti sindacali nelle scuole.”
La categoria degli insegnanti è sicuramente sottopagata, poco tutelata e per nulla valorizzata...