Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 26.03.2012

 


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
I dirigenti medici, sanitari, tecnici ed amministrativi della sanità pugliese chiedono chiarezza oltre che stabilizzazione. Non ritengono giusta la proposta di legge regionale, orientata a ‘rifare i concorsi’, già sostenuti e vinti in passato.
Si parla tanto di diritti dei lavoratori in questi giorni. Pur discutendo di ‘ritocchi’ all’art.18, si sta facendo tutto il possibile per tutelare chi un lavoro ce l’ha  e chi lo cerca.
La Regione Puglia, in controtendenza a tutto ciò, nell’ambito di un Piano di Riordino Sanitario ingarbugliato e difficile, ha licenziato medici vincitori di concorso, li ha riassunti a tempo determinato ed oggi ventila l’ipotesi di indire nuovi concorsi.
In tutta questa vicenda non c’è riordino, non c’è chiarezza e tantomeno stabilizzazione...
 

 

Comunicati Stampa / 24.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Alle elezioni regionali mancano anni, ma a giudicare dallo spazio che l’argomento occupa sulle colonne dei giornali, sembra che le elezioni si terranno il prossimo mese.
Cominciare a discutere per tempo di programmi è senza dubbio positivo. Limitarsi a citare nomi affiancati da fotografie, propone semplicemente ‘immaginette votive’.
Ai cittadini non vengono date notizie, illustrati programmi, proposte idee, su come la politica  intende lavorare per far decollare lo sviluppo in Puglia.
Ai cittadini vengono proposte pagine da vedere, più che da leggere, con l’immagine di questo o quel candidato, la cui popolarità sale o scende a seconda delle vicende politico/giudiziarie che lo riguardano. La colpa non è della stampa, ma della politica. Proseguire su questa strada fino al 2014 o forse più, può servire a fare del gossip, ma non costruisce alleanze solide, su cui edificare il futuro della nostra regione...
Comunicati Stampa / 22.03.2012



Nota dell’on. Gero Grassi - Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
 
Il mercato del lavoro in Italia è obsoleto, motivo per cui le aziende emigrano ed i lavoratori si ritrovano disoccupati.
L’articolo 18 è uno dei tanti aspetti che riguardano le tematiche legate al mondo del lavoro. Pensare ad una riforma che agisca soltanto su di esso, non equivale ad ammodernare un sistema che, rispetto agli altri Paesi europei, appare vetusto ed ingessato.
Di questo e di molto altro si discute oggi a Roma, in un’iniziativa promossa dal Forum Welfare del Partito Democratico dal titolo: ‘Non autosufficienza. Solidarietà tra generazioni per un welfare moderno di comunità’.
All’iniziativa prendono parte i rappresentanti delle diverse sigle sindacali. Previsto l’intervento del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, con conclusioni  dell’on. Giuseppe Fioroni, responsabile welfare del PD...
 
 
Comunicati Stampa / 21.03.2012


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Leggo sui giornali un inutile, dannoso e puerile inseguirsi di nomi e cognomi, tutti possibili candidati alla Presidenza della Regione Puglia.
Voglio svolgere alcune brevi considerazioni.
Anzitutto...mi sembra che l'attuale Presidente Nichy Vendola goda di ottima salute fisica e politica.
Fino a qualche giorno fa tutti davano per scontato che il suo successore fosse Michele Emiliano e molti lo subivano senza avere il coraggio di sottolineare la necessità di una politica fatta ...anche da programmi. Oggi...con cozze pelose e vongole sembra essere tutto cambiato.
E' un atteggiamento che non mi piace. Manca di rispetto alle persone. Sottintende giudizi e condanne preventive.
La politica non si fa così. La politica deve avere un'anima. Sempre. Altrimenti è solo operazione ragionieristica...
I
 
Comunicati Stampa / 21.03.2012


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
La vicenda stabilizzazioni in sanità nella Regione Puglia sta creando differenze sostanziali tra le professionalità a seconda della ASL di appartenenza. Questo già di per se è un errore. Non è giusto che medici specializzati con medesimi requisiti e medesime competenze, vengano trattati differentemente a seconda della Asl in cui operano.
La sanità regionale deve offrire le stesse opportunità a cittadini ed operatori, a Bari come a Lecce, a Foggia come a Taranto e nella BAT.
Purtroppo in merito alla vicenda ‘stabilizzazioni’, i Direttori Generali delle ASL non stanno perseguendo una via comune.
Come ho più volte evidenziato, questo atteggiamento penalizza non solo gli operatori sanitari, ma anche i cittadini, che rappresentano l’anello più debole della catena, quello più bisognoso di aiuto. Andiamo per gradi e cerchiamo di comprendere cosa sta accadendo...
 
Comunicati Stampa / 19.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Mercoledì, 21 marzo alle ore 10,30 al Centro Congressi Rospigliosi di Roma, alla presenza di  Massimo Gargano presidente Unaprol, Ermete Realacci presidente Symbola, Rosario Trafiletti di Federconsumatori, Sergio Marini presidente Coldiretti e Maurizio Servili Ordinario dell'Università di Perugia, verrà discussa una proposta di legge per tutelare l’olio d’oliva, considerato ‘patrimonio sociale, ambientale ed economico, che garantisce salute, lavoro e reddito agli italiani.’
Nell’occasione sarà presentato anche il primo studio sull’invasione dell’olio straniero in Italia nel 2011.
Considero l’iniziativa molto importante, perché finalizzata a tutelare l’alimento principe della dieta mediterranea, l’alimento più conosciuto al mondo con il marchio Made in Italy...
Comunicati Stampa / 16.03.2012


‘diventa il cambiamento che chiedi al mondo’ (Gandhi)
Manifesto degli impegni dei professionisti della sanità di area PD di fronte alla grave crisi economica-finanziaria considerata una sfida per il cambiamento (manifesto di Monteveglio)
PREMESSA
La crisi sta peggiorando le condizioni di vita degli italiani come di milioni di persone di altri paesi. In Italia aumentano i poveri, un numero sempre maggiore di aziende chiudono; rischiamo che il nostro paese sia tagliato fuori dallo sviluppo mondiale e che subisca un declassamento nell’area dei paesi sviluppati.
La programmazione del livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per il prossimo triennio prevede una minore disponibilità di risorse per la sanità a cui deve aggiungersi un drastico calo delle risorse a disposizione dei Comuni per le prestazioni socio-sanitarie. In questo contesto nazionale anche il Servizio Sanitario di questa Regione, che finora è stato in grado di garantire un adeguato equilibrio fra diritti per la tutela della salute dei cittadini e sostenibilità economica del sistema,si trova in una condizione nella quale la carenza di risorse espone ad un rischio reale per la qualità del welfare e dei servizi erogati.
Di fronte a questa situazione i professionisti della sanità, medici e non medici,   possono reagire negativamente in due modi:
• subire la crisi, pensando di esorcizzarla e di superarla magari addossando la colpa a qualcuno ( che sicuramente esiste a ha più responsabilità di altri).
• ignorarla senza impegnarsi e mettersi minimamente in discussione.
E’ necessario, al contrario, produrre delle azioni positive per contrastare possibili atteggiamenti di ripiegamento e lamentazione del tutto inutili e controproducenti per gli operatori stessi e, soprattutto, per i pazienti sui quali ricadrà completamente il peso della crisi di risorse per la sanità pubblica e che, di conseguenza, potrebbero essere facili bersagli di politiche a favore della sanità privata. I professionisti della sanità che condividono i valori del servizio sanitario nazionale pubblico devono saper reagire alle sfide, guardando la crisi come una opportunità per introdurre positivi cambiamenti e riaffermando il proprio impegno politico e professionale in difesa del servizio sanitario pubblico, riconosciuto come uno dei migliori sistemi per la tutela della salute fra i paesi sviluppati e come importante elemento di sviluppo economico del paese...
Comunicati Stampa / 15.03.2012


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
‘Nessuna persona ai margini, nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale. Nessuna zona d'ombra, niente che sia morto, niente che sia fuori dalla linfa vitale della società. (Aldo Moro)
Questa è una delle moltissime frasi che mi tornano in mente quando ripenso ad Aldo Moro.
Sono trascorsi 34 anni dalla morte, ma la sua profondità d’animo e la sua lungimiranza politica non periranno mai.
Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo Governo, guidato da Giulio Andreotti, l’auto con la quale Aldo Moro si reca alla Camera dei Deputati, è bloccata da un commando delle Brigate Rosse. In pochi minuti si consuma una strage. Muoiono i 5 uomini della scorta: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi. Aldo Moro è sequestrato. Comincia la lunga prigionia che porta sconforto in tutto il Paese.  
L’epilogo è quello che noi tutti conosciamo. Dopo 55 giorni il corpo di Aldo Moro è ritrovato nel baule posteriore di una Renault 4 rossa, in via Caetani a Roma. Aveva 61 anni. A distanza di 34 anni dal tragico avvenimento, resta ancora tanto da dire...
Comunicati Stampa / 12.03.2012


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 
Illustrissimo Presidente Monti,
 
scrivo a lei questa lettera perché ho il forte bisogno di denunciare una situazione che è sotto gli occhi di tutti e per la quale abbiamo il dovere di intervenire.
I dati Istat in merito alla ‘nuova povertà’ sono allarmanti.
Non servono i dati per capire in quale situazione versano molte famiglie italiane. Basta farsi un giro nei supermercati per capire come è cambiata la spesa di moltissimi cittadini.
I legumi hanno sostituito la carne. Le verdure, che prima erano solo un contorno, fungono adesso da seconda pietanza e per quel che riguarda la frutta, ci si reca ai mercatini rionali ad acquistare quel che resta in ora tarda, con prezzi bassi e qualità ancora più bassa. Il pesce fresco non compare più nei menù di molte famiglie, sostituito, ormai, da surgelati d’importazione. I costi del pane, lievitati alle stelle, hanno determinato una riduzione drastica dei consumi e ci si accontenta degli avanzi del pranzo, per garantirsi la cena. Acquistare alimenti anche per la sera, per molti cittadini è un lusso che non possono permettersi...