Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 20.11.2013


Nel 2013, dopo il forte calo registrato nel 2012, la soddisfazione dei cittadini per la vita in generale mostra un quadro sostanzialmente stabile. Cala invece la soddisfazione per alcuni aspetti specifici: famiglia, amici, salute, tempo libero. Peggiora anche la soddisfazione per la situazione economica personale e familiare. Questi i principali risultati dell'indagine Multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" svolta nel marzo 2013 che ha rilevato le dimensioni della soddisfazione dei cittadini.
Alla domanda "Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?", potendo indicare un voto da 0 a 10 (0 indica "per niente soddisfatto" e 10 "molto soddisfatto"), il voto medio indicato dalla popolazione di 14 anni e più è pari a 6,8. Rispetto al passato diminuisce leggermente il livello di benessere soggettivo nei contesti territoriali dove era più elevato.
La quota di chi attribuisce un punteggio di soddisfazione tra 8 e 10 alla vita nel complesso è stabile al 35,0%, dopo essere scesa di 8 punti percentuali tra il 2010 e il 2012. Raddoppiano, nello stesso periodo, coloro che esprimono un giudizio negativo (0-3) passando da 2,3% a 4,5%.
Le persone che nel 2013 si dichiarano soddisfatte per le relazioni familiari sono il 90,2%; l'81,8% è soddisfatto delle proprie relazioni amicali. Una diminuzione nei livelli di soddisfazione ha investito gli aspetti relazionali: nel 2013, si dichiara molto soddisfatto delle relazioni familiari il 33,4% contro il 36,8% nel 2012; così come i molto soddisfatti per le relazioni amicali passano dal 26,6% all'attuale 23,7%...
Comunicati Stampa / 16.11.2013


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera dei Deputati

Dell’ILVA e delle morti di Taranto in Puglia non si è quasi mai parlato. Certo mai si è intervenuti con provvedimenti seri e restrizioni aziendali. Lo ha fatto la Giunta Vendola e pesantemente senza mai subire il ‘fascino’ dei Riva. Vedere oggi Vendola ‘sotto processo mediatico’ per una telefonata di anni fa, quando Archinà era insospettabile dirigente ILVA è disgustoso umanamente e politicamente. Chi conosce Nichi sa bene il senso della risata…tutta concentrata sul microfono. Forse è il caso anche di studiare i provvedimenti di Vendola contro l’ILVA e a favore dell’ambiente. Altrettanto è puerile pensare che chi amministra non debba preoccuparsi dei lavoratori e dell’occupazione. La sfida dei tempi attuali è conciliare salute e lavoro, non metterli in antitesi. A Taranto non si deve morire di ILVA, ma nemmeno di disoccupazione.